mercoledì 16 aprile 2014

Dove Meno Te Lo Aspetti

Succede che la scorsa settimana, vado a prendere mia figlia a scuola e lei mi mostra tutta orgogliosa le sue unghie laccate di smalto fucsia.
Succede che la mia reazione non è delle migliori, perché la prima cosa che le dico è "Cos'è questa novità?" un tantino innervosita. Alla sua spiegazione poi resto davvero basita: "E' stata la maestra P., lo ha messo a tutte le femminucce."
Chiedo immediatamente spiegazioni alla maestra mal celando il mio disappunto.
La risposta è stata "abbiamo giocato perché una bambina aveva portato a scuola la boccetta di smalto". Con tono tra l'ironico e il contrariato (sforzandomi di contenere la rabbia che voleva uscire da tutti i pori) le faccio notare che questo "gioco" avrebbe probabilmente creato disagi a casa, vista la difficoltà con cui già adesso fronteggiamo l'eccessiva vanità della bambina. Lei per tutta risposta mi fa un ridolino isterico al quale io rispondo che nel caso avessi avuto richieste di manicure da parte di Siria sarebbe stata lei maestra a spiegarle perché lo smalto alla sua età non deve essere messo.
La storia finisce qui, anche perché non mi risulta che il fatto abbia infastidito alla stessa maniera le altre mamme. 
Però io a distanza di una settimana, non l'ho ancora digerita e la cosa più brutta è stata che Siria vedendomi reagire in quel modo, ha pensato che io fossi arrabbiata con lei e non è stato semplice farle capire il contrario.
Insomma, io sto ancora qui a farmi le mie belle seghe mentali, a chiedermi se è lecito che a scuola (anche solo per gioco) si incoraggino certe attività, se la mia reazione non sia stata un tantino esagerata e se forse sarebbe stato meglio parlare alla maestra in separata sede.
Voi cosa ne pensate? Come avreste reagito al mio posto? Sono un caso da ricovero???

13 commenti:

  1. che dirti? mi troverei nella tua stessa situazione probabilmente, combattuta tra 'istinto e l'urgenza di far sì che certi comportamenti e stereotipi non vengono veicolati e si rimandi più in là possibile il momento in cui nella loro vita si affaccino la vanità e certe pratiche "femminee" e la paura di passare per quella che si scandalizza, la bacchettona integerrima dura e pura.
    d'altra parte se l'atteggiamento è giocoso, non c'è nulla di male,e vietare fa solo peggio.
    io mi trucco, tutti i giorni e i miei figli mi guardano rapiti. la grande fa finta di mettersi il rossetto con il sugo della pasta, il piccolo è ancora piccolo ma senz'altro arriverà il momento in cui giocare a "copiarmi" e sarà giusto lasciarlo giocare,e quindi lascio che sia giusto lasciar giocare anche lei.
    quello che lascia più perplessa me è che si permetta ai bambini di portare "cose" da casa e che ci si permetta di usarli con gli altri bambini senza chiedere il permesso, non tanto perchè si tratta di uno smalto e quindi "una cosa da femmina", ma perchè è una sostanza e potrebbe sempre esserci qualcuno allergico o intollerante.
    sarà che a me al lavoro mi hanno sempre fatto una testa così con le cose che entravano da fuori, che fossero alimentari o prodotti per il corpo, vedi creme, antizanzare, lozioni per il sole, colliri.
    e giustamente anche, secondo me: il nido forniva un tipo uguale per tutti, chiedendo alle famiglie se andava bene per tutti, lì dove ci fossero esigenze comprovate di usare cose diverse si andava incontro alle richieste.

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    1. Vedi io non le vieto il trucco, le ho fatto semplicemente capire che non ha l'età, del resto mi guarda sempre estasiata pregustando il momento in cui potrà farlo liberamente, non ti dico quando usa il burrocacao...sembra volare!
      E' capitato che alla festa di carnevale in ludoteca l'animatrice mi abbia chiesto il permesso di truccarla e io glielo ho lasciato fare, ma proprio perché si trattava di un contesto in cui si giocava e basta. Il mio disappunto deriva dal fatto che è successo a scuola, dove si gioca ma si educa anche, dove bisognerebbe prestare attenzione a particolari come eventuali allergie e a cosa pensano i genitori in proposito.
      Ecco io credo che a volte il parere dei genitori non sia proprio tenuto in conto dalle maestre, nonostante le millemila riunioni a cui siamo invitati!

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  2. Sarei inorridita per il colore!!! Odio il fucsia!!!! ;D
    Ti prendo un po' in giro, perchè avrei fatto così anche nei miei confronti: mi sarei presa in giro!
    E' una cosa che ti ha dato fastidio, che l'insegnante avrebbe dovuto evitare.
    Ma il fatto è accaduto, inutile, secondo me, questionare, meglio correre ai ripari!
    Per smorzare l'effetto vanità, che è quello che volevi evitare, avrei ridotto il fatto ad un mero gioco, del tipo:"Ah, avete colorato le manine anzichè il foglio da disegno! Bella idea! Magari potevate farle di tanti colori, così erano più allegre, e i maschi, anche loro hanno colorato le manine!?" Un po' tra il serio e il faceto, dando ad intendere a tua figlia che per te l'impiastramento delle unghie è ragionevole solo se è un gioco condiviso e non un vero make up, e come tale neanche tanto interessante, dandole la possibilità di riflettere sul caso che forse a scuola è meglio non portare smalti e non truccarsi, ma senza dirglielo chiaramente, ma invitandola a guardare da altri punti di vista: quello dei maschi, che non si pitturerebbero mai, quello dell'ambiente scuola, che non è un centro estetico, quello estetico, sull'effetto-pasticcio che lo smalto dà alle manine delle bambine. Non giudizi, ma spunti di riflessione, "tu cosa ne pensi di..."
    In modo che sia lei a trovare il fatto non adatto a sè, all'ambiente, al buon gusto.
    Non sei un caso da ricovero, hai una convinzione e cerchi di renderla chiara a chi come te deve educare tua figlia, ma non correre il rischio di intervenire "troppo", di risultare eccessiva agli occhi delle insegnanti, smetterebbero di ascoltarti con la scusa che sei esagerata.
    N.B. io odio davvero il fucsia! ;D

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    1. Grazie cara, sei sempre fantastica! Ahimè non sono ancora capace di smorzare i toni e prenderla sul ridere!
      Cmq fortunatamente io e mio marito siamo riusciti a convincerla, senza forzature, che lo smalto sulle unghie non è una cosa adatta alle bimbe, anzi a fine giornata proprio Siria mi ha chiesto di toglierlo perché il gioco era finito e papà ormai aveva visto.
      Sul troppo intervenire mi trovi concorde, passato il momento non ho ripreso l'argomento, il dubbio era dovuto al fatto che forse avrei dovuto chiedere di parlare con le maestre in altro momento, senza la presenza della piccola, e magari dopo aver smaltito la rabbia...cmq è andata, e speriamo non si ripeta!
      Grazie per i tuoi consigli!

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    2. Bellissima la tua risposta LaNinin! Grazie per gli ottimi spunti!

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  3. Sconvolgente!
    Io non tollererei una cosa del genere!
    Ma come si è permessa questa maestra??
    Io avrei subito convocato le altre mamme e portato la cosa a chi di dovere!

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    1. Carissima Koko, l'istinto e la rabbia da soli mi stavano portando a questa reazione, ma poi una volta espresso il disappunto e resami conto che aveva colto nel segno, mi sono ammorbidita.
      E' già successo che per molto meno alcune mamme abbiano sollevato dei polveroni pazzeschi, generato "inciuci e pettegolezzi" senza ottenere nulla. Non credo che si ripeterà un episodio del genere, ma se dovesse accadere allora sì che prenderei provvedimenti.

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  4. se avessi avuto una femminuccia avrei reagito esattamente come te! almeno a scuola queste cose non dovrebbero esistere!!!

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    1. Grazie Francesca, il tuo sostegno alla causa mi fa enormemente piacere, proprio perché tu sei mamma di un maschietto ;-)
      Ti abbraccio!

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  5. La risposta di La Ninin forse è la più giusta, però credo che io avrei reagito come te, solo parlando alla maestra in separata sede. Per fortuna, però, di solito i bimbi prendono esempio più dai genitori che dalle maestre!

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    1. Lo spero tanto mia cara...spero non ce ne sia bisogno, ma nel caso conterei fino a dieci, sdrammatizzerei con la piccola e poi chiederei colloquio alle maestre.

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  6. Confesso che anche io mi sarei infastidita, ma trovo che la risposta di La Ninin sia la più saggia. Ne approfitto per augurarti una Pasqua molto felice.

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    1. Io lo dico sempre che da La Ninin c'è tanto da imparare...vedi che bei figlioli che le son venuti su! Un abbraccio!

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