lunedì 31 dicembre 2012

Special Moments

Un altro anno è passato...wow...mi ero appena abituata a scrivere 2012 che già è arrivato il momento di cambiare calendario!
Non voglio fare bilanci né liste di buoni propositi...solo riviverlo con una carrellata di immagini che meglio lo rappresentano tra le migliaia scattate in questi ultimi dodici mesi.

Gennaio

Abbiamo imparato che fare le cose in due è più divertente...ok non sempre, ma la maggior parte delle volte!




Febbraio

Abbiamo passeggiato per il centro, lanciato coriandoli e partecipato alla nostra prima festa di Carnevale al nido...evviva i Teletubbies (?!?)



Marzo

Le prime corse in spiaggia per un assaggio di primavera...



Aprile

Abbiamo mangiato zucchero filato al Parco Sempione




Maggio

La gita al mare con l'asilo e i giochi d'acqua



Giugno

Abbiamo mangiato pop corn guardando le partite degli europei di calcio e imparando l'inno nazionale in attesa delle olimpiadi!




Luglio

Esperimenti e giochi di colore per ingannare il caldo torrido...




Agosto

Corse e giochi in spiaggia con il papà




Settembre

...e uscimmo fuori a veder le stelle...ops la luna!




Ottobre

Abbiamo giocato con gli animali, conosciuto conigli e pecorelle e cavalcato Valentina alla Fattoria degli Asinelli



Novembre

Abbiamo aiutato il nonno a raccogliere le olive



Dicembre

Abbiamo vestito la casa a festa e decorato l'alberello dell'Avvento...




Questo é ciò che auguro a tutti voi: un 2013 ricco di momenti speciali con le persone che amate!
Auguriiiiiii!!!

venerdì 21 dicembre 2012

VdL- Canto di Natale

"Onorerò il Natale nel Mio Cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno." C.D.

Deve essere passato a trovarmi il fantasma dei Natali passati. Noooo, non sono come Mr. Scrooge, non ho bisogno di quel genere di visite per redimermi, sono già redenta io!
E' che mi capita di fermarmi frequentemente a ricordare le festività di qualche anno fa e sentire anche tanta nostalgia.
Mi mancano i cenoni della vigilia con i miei nonni, quelli in cui ero bambina con le tavolate infinite, lo spazio che magicamente si moltiplicava (altro che  IKEA!), la tombola, i giochi di società tra cugini e l'attesa di Babbo Natale...e mi mancano tanto anche quelli degli ultimi anni con loro, i nostri "Sandra e Raimondo" che si rimbeccavano continuamente da parti opposte del tavolo, che prendevamo in giro per farli rimbeccare ancora di più. Mi manca quando il nonno mi chiamava nel pomeriggio a preparare le buste con i soldini perchè io ero la più grande e mi diceva di custodirle...mi mancano i sermoni della nonna, le sue lamentele che arrivavano puntuali prima di sederci a tavola, ma che poi diventavano motivo di sorrisi per tutti. Mi mancano i loro sguardi stupiti di fronte alle videochat con i cugini lontani...
Ho faticato molto ad accettare la loro assenza, e forse non l'ho ancora metabolizzata nonostante siano passati più di quattro anni, ma la vita è così è c'è poco da fare, cosicché ogni anno quando tutta questa nostalgia mi pervade cerco di pensare al Natale presente e di buttare uno sguardo ai Natali futuri...
Ho imparato a non caricarmi di aspettative perché non voglio poi restare delusa, ma voglio onorare il Natale  nel mio cuore portando con me sempre quel calore dei Natali passati, affinché il nostro futuro sia sempre pregno di amore e buoni sentimenti.


Canto di Natale - Charles Dickens
Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l’inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che è realmente diventato: un vecchio tirchio, insensibile e odiato da tutti, che ama solo la compagnia della sua cassaforte. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito?





Con questo post partecipo al Venerdì Del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 19 dicembre 2012

Il Settimo Senso

Ieri è stato il pomeriggio del capriccio d'oro. Dicesi "capriccio d'oro" il momento di più alta concentrazione dei capricci in una sola giornata.
Di solito questi pomeriggi iniziano non appena io rientro da lavoro con una serie di dispetti di Siria più o meno gestibili. Ieri si  è superata.
Il pomeriggio è trascorso tra una serie di capricci di intensità crescente, alternati a brevi momenti di coccole e riappacificazioni, e ad alcuni miei difficili tentativi di intrattenimento creativo e pacifico, purtroppo non andati a buon fine.
NESSUNO.
Ovviamente il mio senso di inadeguatezza ha iniziato a fare capolino, nonostante io cercassi fortemente di respingerlo. Fino a quando si è svolta la seguente conversazione:

Io: Siria, la mamma ti vuole tanto bene.
S: sì
Io: e tu?
S: no. io voglio bene solo a papà. (ridendo)
Io (prendendo la cosa come un gioco): e perché?
S: tu sei brutta.
Io (facendo finta di piagnucolare): nooooo, perché mi dici così?
S: tu sei brutta perché vai a lavoro!

A quel punto il gioco è finito. E ho smesso di fare resistenza al mio "settimo senso" che è affiorato con grande  prepotenza. Oggi "lui" è ancora qui e non so quanto tempo ci metterò a farlo andare via, ma questa convivenza mi sta stretta.

sabato 1 dicembre 2012

Il Nostro Calendario Dell'Avvento

Sono stata davvero molto indecisa sull'opportunità di preparare un calendario dell'avvento per Siria.
Credevo, ed in parte credo ancora, che sia troppo piccina per comprenderne il senso, in particolare il concetto di attesa...
Poi è arrivata mia madre a togliermi dagli impicci...nel senso che gliene ha comprato uno, di quelli a pannello con le 24 taschine per i regalini.
E va bene, sembra proprio che si debba fare, ma cosa ci mettiamo dentro?
Dolcetti? Non mi sembra il caso, fortunatamente Siria non è golosa e cmq non mi piace proprio l'idea...
Giochini?...troppo poco tempo per organizzarmi e del resto neanche mi va di comprarli...e allora, cosa???
E sempre la mamma mi viene in soccorso (per fortuna che c'è lei!): poiché la Pulcetta mi aveva più volte chiesto un "albero di Natale piccolo" per poter mettere i regali "come fa Babbo Natale" perché non riporre nelle taschine una decorazione per ogni giorno per decorare  il suo ipotetico alberello?
Ma sì ci sto!



Fortunatamente sono riuscita a recuperare un albero di Natale alto un metro molto economico (5.00 euri!) e con tanta tanta buona volontà e l'ennesimo aiuto di mamma, ho preparato qualche decorazione "fai da me" che unita a qualcuna avanzata dall'alberone, andranno ad ornare giorno per giorno l'alberello della Pulcetta!
Ed eccoci qui pronti al nastro di partenza...ecco cosa troverà Siria domani mattina...



...ok non credo che sarà facile scoprire solo un regalino al giorno, ma ci proveremo!
Ovviamente per Natale arriverà anche la foto dell'alberello completo!

giovedì 29 novembre 2012

Basta Poco!

Mercoledì pomeriggio. Siria ammalata e la sottoscritta cerca di intrattenerla con dei disegni da colorare che però non la interessano più di tanto.
Diciamo che si diverte più la mamma a colorare Babbi e Renne...

Io: Siria vogliamo scrivere la letterina a Babbo Natale?

S.: Sì mamma

Io: Allora me la detti e io la scrivo?

S: Sì

Io: E cosa devo scrivere?

S: Caro Babbo Natale io ti voglio bene.

Io penso: Bella ruffiana!

S: Per favore mi porti i regali?

Io: Ma quali regali ti deve portare?

S: il limone sì, l'arancia no, solo il limone e la carrozza di Cenerentola e ho finito Babbo Natale.

Io: e poi?

S: Ciao! (e saluta con la manina)

Sintetica e concisa devo dire, ma soprattutto... si accontenta di poco, per ora!
E i vostri bimbi hanno scritto le letterine?

giovedì 22 novembre 2012

Tanta Bellezza

L'altro giorno pioveva e c'era il vento ed io ero come al solito di corsa (per quanto mi svegli presto la mattina sono sempre con l'acqua alla gola), davanti al nido mi si è rotto l'ombrello e così mi sono ritrovata a camminare sotto l'acqua per tornare alla macchina...
è stato un istante...e davanti ai miei piedi ho notato un vero spettacolo...un bellissimo tappeto di foglie sul marciapiede nei classici colori autunnali, bagnato dalla pioggia e mosso dal vento...un istante in cui sono rimasta folgorata da tutta questa bellezza, un istante che avrei voluto fermare in qualche modo.
Mi è tornato alla mente un film, "American Beauty", mi era piaciuto tanto che l'avevo visto più volte...e ricordo uno dei protagonisti che si soffermava a riprendere con la videocamera una busta di plastica trascinata dal vento, diceva " A volte c'è così tanta bellezza nel mondo,che non riesco ad accettarla… "
E invece quello che io non riuscivo ad accettare in quel momento era che dovevo correre verso la stazione, parcheggiare la macchina e sperare che il treno fosse in ritardo, e sapete una cosa? Il treno era in orario ed  io l'ho perso, ho corso inutilmente, mentre avrei potuto fermarmi ancora ad ammirare quel tappeto di foglie sul marciapiede, a godermi lo spettacolo che la natura mi offre in mezzo al cemento, ad assaporare quella lentezza che spesso mi manca.
E quella immagine di bellezza mi si è impressa nel cervello da due giorni e non mi abbandona, sembra quasi tormentarmi, come se volesse ricordarmi costantemente qualcosa....ma cosa? 
Non lo so...ma ne sono inebriata.



lunedì 12 novembre 2012

Creare l'occasione

Avere amiche con prole è una vera fortuna quando si è mamma, se poi la progenie è coetanea della tua bimba allora sei in una botte de ferooo... tante cose da condividere, tante opportunità per trascorrere del tempo insieme...peccato che se in teoria è tutto così semplice, nella pratica riuscire a vedersi è sempre un'impresa titanica!
C'è il lavoro, l'organizzazione domestica, i vari giochi di incastri degli impegni, i virus letali della suddetta prole da evitare di spargere in giro...ed ecco che pur vivendo nella stessa piccola città i giorni passano e le settimane pure...
Tempo fa mi chiedevo come fare a creare delle nuove occasioni, e poi all'improvviso un'idea...perchè non ci vediamo per fare con le nostre piccole delle attività creative? Perchè non pensare ad un appuntamento fisso per una sorta di laboratorio creativo?
Parte il tamtam su facebook...tutte d'accordo, ma che facciamo?
Per fortuna internet è un pozzo senza fondo di risorse...e mi sono ricordata di questo bellissimo blog...
Ho cercato qualche spunto ed eccolo qui...nuovo tamtam e pronti via...
Certo, tra il dire e il fare sono passate due settimane...ma posso assicurarvi che ne è valsa la pena!





Le bimbe hanno pasticciato a dovere e le mamme pure, meglio di così?!?
E questi sono i capolavori...



Sto studiando per il prossimo incontro...e qualche idea me la hanno data le educatrici del nido di Siria con il laboratorio sull'autunno (a breve, spero, le foto!), ma nel frattempo Vi chiedo suggerimenti...
E vi chiedo anche...come riuscite a creare le occasioni?



giovedì 25 ottobre 2012

Choosy? Ma anche No!

Mai avrei creduto che su questo blog mi sarei messa a scrivere qualcosa del genere, ma oggi il rospone proprio non riesco a mandarlo giù!
Le dichiarazioni degli ultimi giorni della nostra simpaticissima Ministra sono di pubblico dominio così come le polemiche che ne sono conseguite...io come al solito rimugino, leggo, commento distrattamente per un po'...ma poi sbotto e stavolta lo faccio pubblicamente!
Il nostro è un paese di vecchi, la nostra classe dirigente è vecchia e non solo anagraficamente ma anche di spirito, e soprattutto inadeguata a parlare di flessibilità a noi che ci accontentiamo da una vita...
Avevo dei sogni nel cassetto, come tutti, e lì purtroppo sono rimasti a prendere polvere proprio perchè mi sono accontentata, in nome di uno stipendio, di fare un lavoro che non mi piace...è vero che non sono stata molto coraggiosa ma dopo anni passati a studiare, lavori da cameriera, lavori non retribuiti, ad un certo punto   l'indipendenza economica sembra il migliore dei traguardi possibili...
E allora i sogni li ho lasciati lì nel cassetto in attesa di tempi migliori, che tanto nella vita non si sa mai, magari divento più coraggiosa, magari le cose diventano più semplici, magari riesco a mettere qualcosa da parte per fare un investimento, magari faccio una vincita, sì......magari!
E invece poi ho continuato ad accontentarmi perché in fondo sono stata fortunata ad essere contrattualizzata dopo "lo sfruttamento", perché così posso mettere su famiglia, perché non ho perso il lavoro nonostante la gravidanza...e nel frattempo i miei sogni sono ancora lì e il coraggio è diventato un miraggio...
Mi accontento ancora, sì, perché se mi guardo intorno vedo amici che con due lauree e anni di esperienze sul campo (ovviamente non retribuite) fanno ancora i camerieri a Londra per amor di flessibilità, che dalla sera alla mattina si trovano in cassa integrazione con il mutuo da pagare e i figli da mantenere, che ancora saltellano da un contratto precario all'altro con la speranza di portare per lo meno il pane a casa e riuscire a pagare il fitto a fine mese.
Ed io sono fortunata per la mia relativa stabilità e che importa se pago un salasso di asilo nido e poi il comune ha problemi a gestire le controversie con le educatrici perché non ci sono soldi per il personale ausiliario e questo si ripercuote sui nostri bambini...che importa se pago un abbonamento per i mezzi pubblici e poi per i soliti problemi di soldi vengono dimezzate le corse sia su gomma che su rotaia...che importa se le nostre tasse regionali sono tra le più alte del paese ma i nostri servizi sono i peggiori del mondo???
A chi importa tutto questo? Forse alla nostra Ministra che ci definisce schizzinosi?
Non credo, altrimenti avrebbe il buon gusto di risparmiarsi certe affermazioni...
Mia cara signora Fornero, sono cresciuta con la consapevolezza che il posto fisso non esiste più, con questa spada di Damocle della crisi sulla testa e con l'idea ben chiara nella mia mente che probabilmente in qualche modo mi sarei dovuta accontentare nella speranza poi che i sacrifici un domani fossero ricompensati.
Ed in effetti così è stato e non rimpiango nulla, mi reputo una persona enormemente fortunata.
Ma quando guardo nel cassetto quei sogni che non ho avuto il coraggio di coltivare e osservo le difficoltà enormi in cui le persone a me vicine vivono, non ci sto. Non lo accetto.
Choosy proprio no! Ci stiamo accontentando, di tutto lo schifo che c'è intorno a noi. Troppo. Abbiamo sbagliato e stiamo ancora sbagliando.
No, signora Ministra, così non va. E ci risparmi le sue lacrime di partecipazione che non inteneriscono nessuno e delle quali non ci interessa un bel niente.
Forse delle mie parole confuse non importa neanche a voi che leggerete, ma almeno un po' mi sono sfogata!

lunedì 22 ottobre 2012

Leggera...all'aria aperta

Anche questo inizio di autunno si è rivelato prodigo di belle giornate...
perchè non approfittarne allora per goderci quei luoghi a noi tanto cari che però diventano quasi off limits nella stagione estiva?
Come sempre parlo della Costiera Amalfitana e della vicinissima Vietri Sul Mare che è stata il nostro scenario per uno splendido pranzo all'aperto nel sabato appena trascorso.
Avevamo voglia di passare qualche ora all'aria aperta no-stress, una giornata da assaporare e da vivere con lentezza...
Lenta la colazione, lente le poche faccende domestiche sbrigate, lenta la nostra preparazione prima di uscire, lenta la nostra passeggiata in spiaggia e lento il nostro pranzo in riva al mare...





Negli ultimi mesi ho finalmente consapevolizzato che stressata non mi piaccio proprio e che voglio evitare in tutti i modi di permettere al lavoro e alle rogne quotidiane di "rovinarmi" quello che di bello la vita mi sta offrendo su di un piatto d'argento. 



E allora questa vita voglio mangiarla a morsi, non voglio lasciare che il dover fare prenda il sopravvento sul voler fare, voglio diventare più spavalda, più spregiudicata e più leggera...
Perchè niente mi può ripagare di più del tempo trascorso in spensieratezza con i miei cari, del sorriso della mia bimba, del sole caldo sulla pelle e dell'odore del mare in una giornata splendida di inizio autunno...






sabato 20 ottobre 2012

Meravigliosa Normalità

E alla fine Lei è arrivata...
tante emozioni, troppe per riuscire a dar loro voce,
abbracci, baci, chiacchiere sul divano, giochi con Siria, pranzi e cene in famiglia, tanta bellissima confusione per casa, foto da guardare e video per sognare di essere lì...





Niente serate folli, niente sessioni di shopping, niente uscite spettacolari, eppure sono serena, ho il cuore leggero, perché ho avuto tutto quello desideravo, pochi giorni di Intensa e Meravigliosa Normalità.




domenica 23 settembre 2012

L'unione e L'intersezione

Vi ricordate la teoria degli insiemi?
All'inizio due persone, due entità separate. Due insiemi.



Si incontrano, si piacciono e decidono di camminare insieme nella stessa direzione. L'unione.





Poi ad un certo punto decidono di regalare una nuova vita alle loro vite. L'intersezione.



Ecco. E' così che mi piace riassumere il mio concetto di famiglia.
Persone in divenire che insieme creano e continuano questo movimento senza fine.


venerdì 21 settembre 2012

Buone Nuove

Una notizia che attendevo da tempo ma sulla quale non speravo è finalmente arrivata...e mi sento EUFORICA!
Dopo circa due anni e mezzo a brevissimo finalmente rivedrò la mia sorellina "americana"! Non sto nella pelle, in famiglia da ieri non siamo più capaci di intendere e di volere e abbiamo un sorriso idiota stampato sulle labbra...
Finalmente saremo insieme (anche se solo per pochi giorni), finalmente la mia bimba realizzerà che la zia Cassandra non è solo un'entità in movimento nel computer...
Ci sono stati giorni in cui la sua assenza mi ha fatto mancare il fiato, giorni in cui mi sono mancate persino le nostre abituali litigate...giorni in cui ho versato lacrime silenziose per il fatto che lei e la mia bimba di persona non si sono mai conosciute...
Ma oggi è un'altro giorno, la mia sorellina, la mia donnina dal grande coraggio tra qualche settimana sarà qui...ed io sono IMMENSAMENTE FELICE!!!


martedì 11 settembre 2012

Detox



Quello appena trascorso è stato un mese di detox informatico, ardentemente desiderato dopo una lunghissima maratona lavorativa e non solo.
Niente lavoro per tre settimane e niente pc neanche per svago...
Sono stata benissimo, ho riposato la mente, il corpo non tantissimo in verità ma con i figli mi sembra quasi un'utopia, ho fatto letture leggerissime e soprattutto mi sono goduta la famiglia, il sole e il mare...
La settimana scorsa abbiamo ripreso il nostro tran tran, un po' in sordina a dire il vero (per fortuna!) e lentamente mi sto riavvicinando alla blogosfera, ho tante cose da raccontare, ricordi da fissare e contatti da riprendere, ma piano piano...di correre non ne ho ancora voglia!
Buona settimana a tutti!

giovedì 9 agosto 2012

Due

Ciao Piccola Stella!
Sono tante le cose vorrei dirti ma come al solito quando cerco di tirare fuori le emozioni più profonde sono in difficoltà, i pensieri si accavallano e...stentano ad uscire.

Sono passati due anni da quando ci siamo guardate in viso la prima volta, ricordi? E il pensiero di quel momento ancora mi fa scendere la lacrimuccia, sono sicura che sarà così per tutta la vita.

In questi giorni mi perdo più del solito nell'osservarti, seguo con gli occhi il tuo profilo, il tuo sguardo concentrato quando fai i pasticci e ti impegni nel farli, il tuo sguardo furbetto quando stai per farmi un dispetto, il tuo sguardo intelligente quando mi chiedi  se "il giaguaro parla", il tuo sguardo triste quando esco la mattina per venire al lavoro...
e questi sguardi cerco di portarli con me in ufficio, affinchè siano come un ristoro durante la fatica...

Quanti cambiamenti in quest'anno appena passato...hai imparato a camminare, la tua bocca si è riempita di dentini, i capelli finalmente sono cresciuti, e parli parli parli....sei la mia radiolina! E poi c'è stata l'esperienza del nido, positiva per entrambe, tu hai fatto le tue prime esperienze di vita comunitaria e ti sei arricchita di competenze nuove, io ho dovuto imparare il distacco da te, all'inizio non è stato facile, ma ce l'ho fatta.
Siamo cresciute tanto in questo anno, insieme...e cresceremo ancora, perché sai, una mamma non "nasce imparata" (e perdonami l'espressione dialettale, ma credo che renda meglio l'idea) e  ancora devo capire molto sul lavoro più difficile del mondo, ma tu mi insegni tanto e neanche puoi immaginare quanto...o forse sì, perché voi bimbi ne sapete una più del diavolo ;-P

Avrei voluto passare tutta la giornata con te, ma sono ancora a lavoro, avrei voluto che ci fosse anche la zia Cassandra, che mi manca da morire, ma è troppo lontana... ma tra poco arrivo e stasera indosserai la tua coroncina e soffierai la tua candelina e non importa se saremo in pochi, sarai circondata da tutto il nostro amore...

Auguri Siria, mia stella luminosa, auguri per una vita piena, felice, per un cammino sereno...Auguri amore mio, la tua mamma ti ama immensamente!



martedì 17 luglio 2012

Vuoi mettere?

Vuoi mettere il piacere di una passeggiata in campagna?





Camminare tra i solchi di piantine e spiegare alla piccola cosa sono, osservare gli alberi da frutto in crescita,





giocare con i papaveri





dar da mangiare alle galline felici del nonno e raccogliere le uova?



Vuoi mettere la pace, la tranquillità, la totale assenza di rumori urbani, il lontano scorrere dell'acqua dei canali, il cinguettio degli uccelli, il forte desiderio di fermare il tempo?



Vuoi mettere che l'albero di gelsi ha finalmente dato i suoi primi frutti e il piacere di raccoglierli?




Vuoi mettere che ci prepariamo una bella marmellata????
Allora prendete carta e penna e annotate la ricetta:

  • more di gelso
  • 1/3 del loro peso di zucchero (preferibilmente di canna)
  • il succo di un limone

Lavate bene ma delicatamente le more di gelso, eventualmente aiutatevi con una forbice per privarle dei residui di piccioli, mettete tutto in una pentola dal fondo spesso unendo lo zucchero e il limone, cuocete a fiamma moderata per almeno 40 min, e comunque fino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza fate la prova del piattino), se necessario date una passata di minipimer per frullare meglio il tutto.
Invasate in barattolini precedentemente sterilizzati, e lasciate raffreddare a testa in giù per creare il cd sottovuoto. Io il giorno dopo procedo anche alla bollitura, così le marmellate si possono conservare più a lungo, come insegnava la mia nonna ;-))


Vuoi mettere il piacere di far colazione con una torta con ripieno fai da me???


giovedì 12 luglio 2012

Mission: Possible???

Immagine presa dal web


E' ufficiale. Ieri abbiamo dato il via alla missione SPANNOLINAMENTO.
In effetti già un mesetto fa, o forse prima, Siria aveva iniziato a sedersi sulla vaschetta da bagno del suo "bimbo" dicendomi "mamma pipì nel vaso". Io credevo che al nido lo avessero fatto per gioco, ma mi sbagliavo...parlando con una delle educatrici la mia idea è stata smentita ma sono stata incoraggiata a fare un tentativo e a sfruttare questa sua curiosità.
Fino a ieri in realtà, a parte il sabato al mare, quando viene lasciata solo con il costumino, niente approcci da parte mia.
E poi la sua prima seduta al Wc ieri mattina, che ha dato esito positivo. Sembra aver capito il meccanismo, ma dopo il primo episodio non ha voluto riprovarci.
Comunque ora mi sto attrezzando, ho ordinato il vasino ecologico qui, comprato mutandine di cotone, e mi sto armando di tanta pazienza per intraprendere questa nuova impresa...
Secondo voi la missione sarà portata a termine prima della fine dell'estate? Ai posteri l'ardua sentenza...
Se avete suggerimenti sarò strafelice di accoglierli!!!

mercoledì 27 giugno 2012

Tre cartoline dalla mia Italia

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
(G. Mameli)


Alzi la mano chi conosce a menadito tutto l'inno nazionale. Avanti dite la verità...io in vita mia l'ho sentito una volta sola, e ahimè in occasione di una importante competizione sportiva internazionale. Diciamo che la cosa non è onorevole...lo spirito patriottico non ha nulla a che vedere con le Olimpiadi o con gli Europei di calcio. Però spesso ho la sensazione che si riesca a sentirsi popolo davvero solo in queste circostanze...triste...
Perché poi terminati i Mondiali torniamo a disprezzarci più o meno cordialmente e a non sentirci popolo...ad alimentare tensioni e campanilismi di vario tipo. E all'estero poi? Continuiamo ad essere derisi e additati, ad essere identificati con pizza e mandolino, mafiosi e mangiatori di spaghetti, popolo di fannulloni e imbroglioni.
Ma è davvero così? Certo le cronache non ci aiutano, la percezione che il nostro Bel Paese sia alla deriva è onnipresente, le considerazioni sul futuro dei nostri figli ci riempiono le notti insonni...
Ma ci sono tante cose  che vale la pena di salvare, luoghi da conoscere, persone da incontrare, realtà da scoprire, pietanze da assaggiare...
E allora per partecipare all'iniziativa di Monica ho cercato a lungo nel mio archivio fotografico e alla fine la scelta è ricaduta sulla Calabria, terra in cui sono cresciuta, che per molti anni mi ha tenuto in adozione. Ma ho scelto foto che non hanno nulla a che vedere con i soliti circuiti turistici, perché la Calabria non è solo mare, ma è anche montagne bellissime e borghi ahimè pressoché sconosciuti.
Ladies end Gentlemen eccovi le mie cartoline!





Civita. Borgo fondato verso la fine del XV secolo da comunità albanesi in fuga dalla loro terra d'origine, sulle strettissime gole del fiume Raganello, meta favolosa per un turismo di impronta storico-naturalistica, porta d'accesso privilegiata al Parco Nazionale del Pollino, il parco più grande d'Europa. 






Morano Calabro. Altro borgo suggestivo che sorge alle pendici del massiccio del Pollino. Inserito recentemente tra I borghi più belli d'Italia, e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, per la sua pittoresca posizione geografica e per la pregevolezza delle opere artistiche custodite.




Orto di mio padre. Parlando della Calabria, non poteva mancare la cartolina con l'immagine dei filari di peperoni appesi ad essiccare, simbolo indiscusso della cucina calabrese e di una cultura culinaria unica al mondo e promossa a dovere dall'ormai famosa "Accademia del Peperoncino".


Con questo post partecipo all'iniziativa "Il senso dei miei viaggi" di Viaggi e Baci

venerdì 22 giugno 2012

Il tempo della maturità

Tempo di maturità. In questi giorni se ne parla molto. Come tutti gli anni.
Ne sono passati diversi da quel giugno del '95 in cui ero maturanda anche io, ed era tanto tempo che non mi soffermavo sui miei ricordi. L'altro giorno mentre guidavo verso casa, ascoltando distrattamente la radio qualcosa mi ha fatto tornare indietro, su alcuni dettagli.
In effetti non è che ricordi tantissimo di quei giorni, forse perché ero una tardo-adolescente non troppo felice o forse perchè negli anni che vennero ebbi spesso l'impressione che i tanti auguri e buoni auspici che tutti mi riservarono si erano tradotti in realtà in pesanti iatture...o forse ancora perché il tempo mitizza tutto e a volte è meglio così.
Ricordo l'ansia da cartucciera nascosta sotto la t shirt enorme, i litigi con la mia amica del cuore per colpa del suo fidanzato "st----o", la dichiarazione d'amore inaspettata del compagno di banco, il prof. di diritto che venne ad assistere al mio esame insieme alla profia di inglese, la canzone che trasmetteva la radio la mattina dell'orale (The Connels -  '74 '75) ... la felicità della fine e gli interrogativi sul futuro. Pochi dettagli insomma.
Poi però ho iniziato a pensare ai professori, quelli incontrati durante tutto il percorso delle superiori e ho cercato nei meandri della memoria per capire di chi di loro ho conservato qualcosa. Confesso che di alcuni non ricordo neanche il nome, ma al pensiero di altri ho provato emozione e commozione.
Il prof. di ragioneria, che da diversi anni non è più tra i vivi, burbero, vecchio stampo, molto all'antica, mi ha insegnato che non bisogna mai accontentarsi dei risultati ma aspirare sempre a qualcosa di più. Ero la sua preferita ma non per questo privilegiata, anzi, tartassata, interrogata continuamente. Una volta durante un compito in classe mi spostò alla cattedra e mi nascose dietro una pila di libri di testo per evitare che passassi il compito a qualcuno...
Sua moglie, prof di italiano e storia al biennio, vecchio stampo anche lei ma dolcissima, orgogliosa della sua Napoli di cui parlava sempre, che ci sfrantumava con le gare di verbi e le analisi logico, grammaticali, del periodo dei Promessi Sposi. Ecco i Promessi Sposi con lei li ho amati, conservo ancora nella mia libreria la versione scolastica di quegli anni, e mi sono appassionata allo studio della Storia.
Le professoresse di francese e inglese, una pseudo hippy la prima e una signora molto schietta la seconda, che cercarono più volte di farmi capire che la mia vera predisposizione era per le lingue straniere...
Il mitico professor "Grisù", il prof amico, disponibile fino all'impossibile, che durante la preparazione dell'esame ci fece creare dei gruppi di studio e che veniva a studiare con noi, nelle nostre case, gratuitamente,  per solo spirito di devozione al suo lavoro.
Non li ho più rivisti ma nel mio cuore ci sono e ci saranno sempre perché sono stati in modi diversi dei validi insegnanti, perché seppur tante nozioni sono andate perdute ciò che effettivamente è rimasto è quel che mi hanno insegnato della vita e che ho compreso solo molto tempo dopo, con la "maturità". Grazie, forse sareste fieri di me.

mercoledì 20 giugno 2012

Dichiarazioni

Domenica pomeriggio. Festa di compleanno dell'amichetto del nido. 
La mamma del festeggiato chiede a mia figlia :"Siria chi è il tuo fidanzato?" e Siria risponde "Papà".
Tralasciando lo sguardo carico di meraviglia della richiedente che forse si aspettava che rispondesse "Matteo", non vi sembra la più bella dichiarazione d'amore del mondo???
Ecco, mi sembra opportuno lasciare traccia di queste parole, per quando arriverà il giorno in cui le sentiremo dire "Papà ti odio!".

giovedì 7 giugno 2012

Perché mi piace....

...Peppa Pig.



Chi la conosce? Peppa è una maialina tanto graziosa che vive con la sua mamma, il suo papà e il suo fratellino George in una casetta carina su una bella collina ( e ho fatto anche la rima!).
Negli ultimi mesi ho iniziato a guardare qualche cartone animato con la mia bambina e questo mi è subito piaciuto per la grafica essenziale, a mio avviso adatta a dei bambini abbastanza piccoli, ma soprattutto per i contenuti che ho trovato molto educativi, e vi spiego perchè.
  • Gli amici di Peppa sono Susy pecora, Rebecca Coniglio, Danny Cane, Zoe Zebra, Pedro Pony e tanti altri animali che vivono nelle loro case sulle colline immerse nel verde. Chi non desidererebbe vivere in mezzo a tanto verde?
  • La loro città è  multirazziale e tutti vivono con armonia in questo contesto in cui ognuno conserva le sue personali caratteristiche animalesche, infatti Peppa grugnisce prima di parlare, così come Danny cane abbaia e Susy Pecora bela...insomma ci si arricchisce delle reciproche differenze.
  • Il nonno di Peppa Pig coltiva l'orto dietro casa e coinvolge Peppa e George nelle sue attività oltre a istruirli sull'utilizzo "della compostiera". E poi li porta in barca e insieme a Nonna Pig prepara loro dei deliziosi manicaretti con le verdure dell'orto, convincendo anche il piccolo George a mangiare l'insalata. Ora ditemi voi, quanti sono i contesti ludici in cui si spiega ai bambini come utilizzare la compostiera???
  • Mamma Pig lavora da casa, ha il suo computer e così riesce a gestire con molta serenità il lavoro e la famiglia. Non è necessario commentare...
  • La zia di Rebecca Coniglio è una donna molto impegnata infatti guida l'autobus della città, gestisce la caserma dei pompieri, lavora al supermercato e al carretto dei gelati. Ma  sa anche guidare l'elicottero e insieme a sua sorella Mamma Coniglio organizza eventi di beneficenza. Quant'è bella l'emancipazione femminile e soprattutto quanto è bello ricevere anche la stima degli esemplari di sesso maschile!!!
  • In alcuni episodi si parla delle regole del vivere civile come quello in cui i bambini sono al parco giochi e imparano a rispettare il proprio turno, anche se poi Nonno Pig interviene e credendo di fare del bene rompe l'equilibrio precostituito...ergo se lasciassimo i nostri piccoli a gestirsi da soli resteremmo forse a bocca aperta nel vedere di cosa sono capaci!
  • Peppe e George amano saltare nelle pozzanghere di fango insieme ai genitori...si divertono da matti e nessuno li sgrida...l'importante è che poi si facciano il bagnetto prima di cena! Quante di noi mamme si sentono così "libere" da sporcarsi insieme ai propri figli? Io faccio molta fatica...ma se voi ci riuscite con facilità vi invidio davvero!
E voi che ne pensate? Conoscete questo cartone animato?

N.B. Non amo piazzare la mia bimba davanti alla tv e non credo che tale strumento possa in alcun modo sostituire il ruolo dei genitori. La guardiamo poco per fortuna e pertanto le mie sono semplici considerazioni su un programma che tra gli altri a mio avviso merita considerazione.

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