martedì 24 aprile 2012

Tiriamoci Su!

Piove, piove, piove! E già solo questo mi intristisce un po'...se poi aggiungiamo che ultimamente il lavoro ci dà un po' di ansie e preoccupazioni, non sentirsi giù è quasi impossibile...per fortuna che c'è la nostra piccola teppista a  ricordarci di quanto è bella la vita e a strapparci continuamente sorrisi!
Cmq, visto che ogni tanto è necessario darsi un aiutino per sorridere e godere della vita, oggi Vi propongo una ricettina di recupero, tanto ma tanto golosa: il tiramisù con la colomba pasquale.
Noi non amiamo la colomba ma purtroppo anche quest'anno ne è arrivata una e sinceramente mi dispiaceva di lasciarla deperire nello scatolo...quindi ho pensato di utilizzarla in questo altro modo.

Ingredienti:
colomba pasquale
mascarpone 500 gr
panna fresca da montare 200 gr
zucchero 150 gr
cacao in polver q.b.
caffè q.b.

Come si può notare tra gli ingredienti non figurano le uova...questo perché sono sempre un po' restia ad utilizzarle a crudo.
Ho innanzitutto montato la panna e l'ho messa a riposare in frigo. Dopodiché ho lavorato mascarpone e zucchero aggiungendo anche una tazzina di caffè. Ho ripreso la panna e miscelato con la crema di mascarpone delicatamente.
Nella teglia ho steso un primo leggero strato di crema su cui ho poggiato la colomba tagliata a fette.
Ho bagnato leggermente la colomba con il caffè utilizzando il pennello, per evitare di inzupparla troppo, e poi ricoperto con abbondante crema. Ho creato un secondo strato alla stessa maniera e infine una bella spolverata di cacao.
Ed ecco il risultato...



....gustato a colazione permette davvero di iniziare meglio la giornata!

venerdì 20 aprile 2012

Giornata della Terra 2012. I semi del cambiamento

Tempo fa ebbi l'occasione di partecipare alla preparazione della mostra "I Semi del Cambiamento", promossa dall'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, di cui sono membro, e portata in giro per vari comuni d'Italia. Fu un'occasione bellissima per approfondire un argomento così importante come quello della sostenibilità ambientale, della Carta della Terra  e delle attività promosse per farla conoscere.
Donare un pochino del mio tempo per la sua preparazione  mi ha restituito tanto in termini di amicizia, affetti e valori, e soprattutto mi ha permesso di comprendere appieno che fondamentale per il nostro futuro è il ruolo dell'educazione intesa come trasmissione di valori positivi.
Viviamo un periodo difficile, non ci vuole molto  a perdere la speranza in un futuro migliore per i nostri figli, mi sta capitando troppo spesso ormai di sentirmi senza fiato per il senso d'impotenza.
Ma questo atteggiamento è sbagliato, perché in fondo nessuno è davvero impotente, tutti possiamo fare qualcosa, tutti possiamo dare qualcosa di noi.
Io posso.
Io posso scegliere di educare la mia bimba ad uno stile di vita sostenibile, io posso scegliere di farle amare la vita in ogni sua manifestazione, io posso insegnarle la tolleranza, il rispetto, io posso scegliere di piantare con lei i semi del cambiamento.
Lei è il mio presente ed il mio futuro ed impegnarmi in questa direzione è qualcosa che le devo, ma lo devo anche a tutti i bambini del mondo, perchè quando si diventa mamma, lo si diventa di tutti.
Domenica 22 aprile ricorre la Giornata Mondiale della Terra e questo è il mio proposito e il mio impegno: credere nel cambiamento e diventare promotrice di esso attraverso l'educazione.
Qui la pagina ufficiale italiana con tutti gli eventi legati alla giornata, e qui un bellissimo post dove troverete tanti esempi di buoni propositi per questo "nuovo anno della Terra" che sta per iniziare.

giovedì 19 aprile 2012

Un anno dopo

Un anno dopo sono ancora qui a scrivere, postare, condividere la mia vita, forse con poca frequenza ma ci sono. Un anno fa non potevo immaginare che oggi avrei avuto ancora un blog. Le intenzioni erano buone, ma io sono carente in costanza, e poi non sapevo neanche di preciso perché lo avevo aperto.
Un anno dopo sono contenta di aver iniziato a tenere un diario della mia vita, di aver lasciato un segno di me nella blogosfera, di non essere più solo spettatrice del web, ma di avere anche io una particina in questo meraviglioso spettacolo.
Un anno dopo posso dire di essermi arricchita perché ho conosciuto delle gran belle persone, perché dal confronto possono nascere solo cose belle.
Un anno dopo ringrazio di cuore tutte le persone che sono passate di qui, chi mi ha solo letto e chi ha lasciato un pensiero...chi mi ha contattato e chi ha risposto ad una mia mail, chi mi ha premiato e chi ha accettato un premio...Grazie davvero, perché un po' è merito vostro se un anno dopo sono ancora qui!

mercoledì 4 aprile 2012

La creatività...ed io

Sono cresciuta nella convinzione che la creatività fosse una cosa altra da me. Per la serie, quando l'hanno distribuita tu non eri in fila. Non so se è stato merito delle educatrici scolastiche che mi tenevano lontane da molti lavoretti perchè la mia mano tremava e "non sarebbero venuti bene"... Fatto sta che per molti anni ho creduto che per essere creativi bisognava innanzitutto saper disegnare (cosa che non so fare) e avere una mano ferma, pertanto non trovando rispondenze nell'uno e nell'altro senso, mi sono sempre tenuta lontano da tutti i lavori manuali, creativi e così dicendo...
La cosa mi ha creato spesso un pò di frustrazione, essendo figlia di una mamma che eccelle in tutti quelli che sono i lavori femminili, oltre ad avere una vera e propria dote per il disegno...
E anche da grande, quando vedevo le mie amiche universitarie con l'hobby del pittura, della fotografia...appassionate d'arte...io continuamente sentivo di avere qualcosa in meno....e poi studiavo economia, cosa ci può essere di creativo in questo?
Ma non esiste una persona che non abbia un barlume di creatività...e finalmente ad un certo punto l'ho capito.
La  creatività si esprime in tanti modi...per fortuna. Tutto sta a riconoscerla dentro sè.
Così ho capito che quando mi costruivo i mobili per la casa di Barbie con materiali di recupero, ero una creativa. Quando fornivo indicazioni a mia madre per cucirmi qualche vestito o per rimodernare quelli che già avevo, ero una creativa. Quando realizzavo una collana di perline seguendo uno schema e poi alla fine lo variavo mettendoci del mio...anche allora ero una creativa.
Perchè non ci sono arrivata prima???
Oggi sono una mamma che sta imparando a cucire, a realizzare piccole cose per la sua bimba, senza pretese di sorta, sono una mamma che vuole stimolare la crescita della sua piccola a 360°...e sono felice di constatare che l'approccio alla creatività e i metodi educativi nelle scuole sono finalmente cambiati.

Per questo appena l'ho vista interessata l'ho dotata di pastelli e carta per disegnare...





per questo partecipo con lei ai "purtroppo pochi" laboratori creativi del nido...





Per questo cerco di educarmi ad eliminare quelle barriere mentali che ancora oggi, a volte, mi condizionano... per non  trasmetterle a lei.
Vorrei che vivesse la libertà di espressione senza sentirsi mai giudicata per il risultato ottenuto. Vorrei che a prescindere da quelle che saranno le sue scelte e il nostro ruolo di genitori lei si sentisse sempre e comunque una persona creativa.


lunedì 2 aprile 2012

Non ti pace!

La prima volta che me lo sono sentito dire ho riso e di brutto anche. E ho sbagliato... Ma che ci vuoi fare, a volte certe affermazioni ti stupiscono talmente che non riesci a fare altro...soprattutto se a dirlo è stata una bimba di scarsi 18 mesi che rifiuta di indossare il vestito da spagnola arrivato direttamente da Minorca per mano della zia Connie.
Non che la volessi far uscire di casa addobbata come una ballerina di flamenco, ma cercavo di inventarmi un qualche gioco nuovo per trascorrere in maniera alternativa una delle troppe domeniche rinchiuse per malattia...e lei per tutta risposta:" No. Non ti pace.".
Dopo il riso, arriva lo sgomento. Eccoti un'altra saputella che vuole decidere già lei cosa indossare...ma non sarà troppo presto? Passi che me lo dica perchè non le piace la medicina, la pappa, o la canzone che passano su RTL...ma che non vuole indossare un vestito, no, è troppo!
Pensavo che si fosse trattato di un episodio saltuario...e invece...venerdì mattina, al momento della vestizione per andare al nido..."mamma non ti pace a tuta!".
Stavolta niente riso, ma strategia della finta tonta, o meglio del "mi sembra stia ronzando una zanzara"...

Considerato che:

1. mi piace curare il suo abbigliamento, ma non ho mai avuto atteggiamenti che incoraggiano alla vanità fine a se stessa...
2. sono fermamente convinta che in ogni caso bisogna privilegiare la comodità,
3. che cmq mi inorgoglisce vedere che già così piccola dimostra il suo caratterino deciso e determinato...
Mi - Vi chiedo:
1. ma non sarà un pò presto per lasciarla esprimere con cotanta determinazione?
2. come si comporta una brava mamma in questi casi?
3. Fino a quando riuscirò ad usare la manovra della zanzara e quando invece arriverò a soccombere????
Si accettano suggerimenti...




N.B. Alla fine il vestito da spagnola l'ha indossato e ci siamo pure divertite!
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