Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicità e amore. Ecco perché l'uomo stando vicino agli alberi, avverte una corrente positiva e rigeneratrice.
Romano Battaglia, Foglie, 2009
Tempo fa nelle mie circumnavigazioni in rete ho letto, neanche ricordo più dove, questa citazione. Mi è piaciuta subito e per paura di perderla l'ho annotata qui, tra le bozze di un imprecisato post che chissà quando avrei scritto.
Ebbene grazie a Monica è giunto il momento di divulgarla.
Stavolta ha chiesto, per la sua mensile iniziativa, di raccontarci con gli scatti di alberi e fiori dei nostri viaggi e con immenso piacere, sfogliando i miei album dei ricordi ho constatato che io e il marito abbiamo sempre fotografato alberi, tant'è che ho avuto difficoltà nello scegliere solo tre immagini.
La prima foto l'ho scattata a Budapest, nel marzo 2010, durante l'ultimo viaggio fatto all'estero, il primo in tre perché la mia pulce la portavo in grembo. Ho sempre amato i salici piangenti, il loro aspetto malinconico ma anche romantico. Hanno la capacità di evocare immagini lontane, di farmi volare con il pensiero a storie romantiche d'altri tempi, di signore in crinoline che sorseggiano te in riva al lago e conversano di amori lontani...
Questa invece proviene dall'album del viaggio di nozze, del quale è per me la foto più rappresentativa, tanto da averla tenuta come tema del desktop per diversi anni. Palme e alberi di takamaka sull'isola di Praslin, Seychelles: la vista dal terrazzino della nostra camera, prima del tramonto, che tanta pace mi ha donato e che ancora me ne trasmette, attraverso i ricordi, a distanza di tempo.
L'ultima foto immortala "L'albero della Vita", la gigantesca "scultura" icona del parco Disney's Animal Kingdom di Orlando (USA), uno dei parchi tematici del WDW Resort, rappresentante un albero millenario sul cui intero tronco sono intagliate centinaia di figure di animali, mentre sotto le sue radici è stato ricavato un piccolo cinema 3D.
Anche se si tratta solo di una scenografia e non di un vero albero, mi è piaciuto fermarne l'immagine con diversi scatti, anche perché simboleggia la realizzazione (da adulta) dello "sciocco" sogno di bambina di poter vivere in un regno di fiaba almeno per un giorno.
Se volete curiosare tra gli altri miei post per Il Senso dei miei viaggi eccovi accontentati: