giovedì 25 ottobre 2012

Choosy? Ma anche No!

Mai avrei creduto che su questo blog mi sarei messa a scrivere qualcosa del genere, ma oggi il rospone proprio non riesco a mandarlo giù!
Le dichiarazioni degli ultimi giorni della nostra simpaticissima Ministra sono di pubblico dominio così come le polemiche che ne sono conseguite...io come al solito rimugino, leggo, commento distrattamente per un po'...ma poi sbotto e stavolta lo faccio pubblicamente!
Il nostro è un paese di vecchi, la nostra classe dirigente è vecchia e non solo anagraficamente ma anche di spirito, e soprattutto inadeguata a parlare di flessibilità a noi che ci accontentiamo da una vita...
Avevo dei sogni nel cassetto, come tutti, e lì purtroppo sono rimasti a prendere polvere proprio perchè mi sono accontentata, in nome di uno stipendio, di fare un lavoro che non mi piace...è vero che non sono stata molto coraggiosa ma dopo anni passati a studiare, lavori da cameriera, lavori non retribuiti, ad un certo punto   l'indipendenza economica sembra il migliore dei traguardi possibili...
E allora i sogni li ho lasciati lì nel cassetto in attesa di tempi migliori, che tanto nella vita non si sa mai, magari divento più coraggiosa, magari le cose diventano più semplici, magari riesco a mettere qualcosa da parte per fare un investimento, magari faccio una vincita, sì......magari!
E invece poi ho continuato ad accontentarmi perché in fondo sono stata fortunata ad essere contrattualizzata dopo "lo sfruttamento", perché così posso mettere su famiglia, perché non ho perso il lavoro nonostante la gravidanza...e nel frattempo i miei sogni sono ancora lì e il coraggio è diventato un miraggio...
Mi accontento ancora, sì, perché se mi guardo intorno vedo amici che con due lauree e anni di esperienze sul campo (ovviamente non retribuite) fanno ancora i camerieri a Londra per amor di flessibilità, che dalla sera alla mattina si trovano in cassa integrazione con il mutuo da pagare e i figli da mantenere, che ancora saltellano da un contratto precario all'altro con la speranza di portare per lo meno il pane a casa e riuscire a pagare il fitto a fine mese.
Ed io sono fortunata per la mia relativa stabilità e che importa se pago un salasso di asilo nido e poi il comune ha problemi a gestire le controversie con le educatrici perché non ci sono soldi per il personale ausiliario e questo si ripercuote sui nostri bambini...che importa se pago un abbonamento per i mezzi pubblici e poi per i soliti problemi di soldi vengono dimezzate le corse sia su gomma che su rotaia...che importa se le nostre tasse regionali sono tra le più alte del paese ma i nostri servizi sono i peggiori del mondo???
A chi importa tutto questo? Forse alla nostra Ministra che ci definisce schizzinosi?
Non credo, altrimenti avrebbe il buon gusto di risparmiarsi certe affermazioni...
Mia cara signora Fornero, sono cresciuta con la consapevolezza che il posto fisso non esiste più, con questa spada di Damocle della crisi sulla testa e con l'idea ben chiara nella mia mente che probabilmente in qualche modo mi sarei dovuta accontentare nella speranza poi che i sacrifici un domani fossero ricompensati.
Ed in effetti così è stato e non rimpiango nulla, mi reputo una persona enormemente fortunata.
Ma quando guardo nel cassetto quei sogni che non ho avuto il coraggio di coltivare e osservo le difficoltà enormi in cui le persone a me vicine vivono, non ci sto. Non lo accetto.
Choosy proprio no! Ci stiamo accontentando, di tutto lo schifo che c'è intorno a noi. Troppo. Abbiamo sbagliato e stiamo ancora sbagliando.
No, signora Ministra, così non va. E ci risparmi le sue lacrime di partecipazione che non inteneriscono nessuno e delle quali non ci interessa un bel niente.
Forse delle mie parole confuse non importa neanche a voi che leggerete, ma almeno un po' mi sono sfogata!

lunedì 22 ottobre 2012

Leggera...all'aria aperta

Anche questo inizio di autunno si è rivelato prodigo di belle giornate...
perchè non approfittarne allora per goderci quei luoghi a noi tanto cari che però diventano quasi off limits nella stagione estiva?
Come sempre parlo della Costiera Amalfitana e della vicinissima Vietri Sul Mare che è stata il nostro scenario per uno splendido pranzo all'aperto nel sabato appena trascorso.
Avevamo voglia di passare qualche ora all'aria aperta no-stress, una giornata da assaporare e da vivere con lentezza...
Lenta la colazione, lente le poche faccende domestiche sbrigate, lenta la nostra preparazione prima di uscire, lenta la nostra passeggiata in spiaggia e lento il nostro pranzo in riva al mare...





Negli ultimi mesi ho finalmente consapevolizzato che stressata non mi piaccio proprio e che voglio evitare in tutti i modi di permettere al lavoro e alle rogne quotidiane di "rovinarmi" quello che di bello la vita mi sta offrendo su di un piatto d'argento. 



E allora questa vita voglio mangiarla a morsi, non voglio lasciare che il dover fare prenda il sopravvento sul voler fare, voglio diventare più spavalda, più spregiudicata e più leggera...
Perchè niente mi può ripagare di più del tempo trascorso in spensieratezza con i miei cari, del sorriso della mia bimba, del sole caldo sulla pelle e dell'odore del mare in una giornata splendida di inizio autunno...






sabato 20 ottobre 2012

Meravigliosa Normalità

E alla fine Lei è arrivata...
tante emozioni, troppe per riuscire a dar loro voce,
abbracci, baci, chiacchiere sul divano, giochi con Siria, pranzi e cene in famiglia, tanta bellissima confusione per casa, foto da guardare e video per sognare di essere lì...





Niente serate folli, niente sessioni di shopping, niente uscite spettacolari, eppure sono serena, ho il cuore leggero, perché ho avuto tutto quello desideravo, pochi giorni di Intensa e Meravigliosa Normalità.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...