giovedì 9 gennaio 2014

Noi, Lei, l'Altro

Ovvero la nostra storia con il ciuccio.
Una storia poco lineare quella tra Siria e il famoso tappo di gomma. La scintilla tra loro non è scoccata subito. Per tutto il suo primo anno di vita la piccola ne ha fatto tranquillamente a meno nonostante io provassi a darglielo con la speranza che sortisse il tanto sperato effetto calmante e/o soporifero.
Intorno ai sei/otto mesi la piccola ha scelto come suo oggetto transizionale un lenzuolino da carrozzina (per non so quale motivo) e poco alla volta lo ha accompagnato al ciuccio nel momento della nanna.
E' stato però con l'inizio del nido che questo rapporto si è consolidato. Durante le prime settimane le educatrici dovendo gestire orde di lattanti urlanti, ahimè hanno fatto largo uso del ciuccio come mezzo di consolazione e se per alcuni bambini la cosa non ha avuto particolari controindicazioni, per noi è iniziata lentamente la dipendenza.
Da principio non ci davamo peso, passerà ci ripetevamo, è solo una fase...ma dopo qualche mese ci siamo resi conto che senza "tutto e titto" eravamo spacciati!
Per un po' abbiamo continuato ad assecondare questa sua esigenza senza porci troppi problemi, eravamo arrivati ai due anni e pensavamo che in fondo potevamo lasciarla stare, essendo ancora piccola, e poi al nido non lo usavano più, se non nel momento del riposino pomeridiano.
Passano i mesi e la dipendenza si trasforma in ossessione. La ricerca dell'agognato bene inizia non appena si varca la soglia di casa, ma anche fuori le cose non vanno meglio dato che ogni piccolo malumore o capriccio è seguito dalla ricerca del ciuccio per consolarsi.
La cosa diventa preoccupante e noi, non volendo renderle il distacco traumatico, iniziamo a sentirci un tantino incapaci di gestire la situazione, ...che fare? Proviamo a raccontarle di una famosa fatina che porta regali ai bimbi che lasciano il ciuccio sotto il cuscino, ma nulla, lei piange chiedendo di non farla venire...
Passa un'altra estate, si riparte con la scuola materna, arrivano momenti difficili durante l'inserimento ed io ancora tentenno, "adesso non ce la faccio", "è troppo nervosa in questo periodo", "non traumatizziamola ulteriormente", mi ripetevo in continuazione e lo ripetevo a mio marito.
E poi è arrivata l'illuminazione....lo regaleremo a Babbo Natale!
Iniziamo a spiegarle con un largo anticipo che adesso è grande e che Babbo Natale non può portare regali ai bimbi di tre anni che usano ancora il ciuccio...poi scriviamo la letterina nella quale comunichiamo all'omone barbuto l'impegno solenne ad abbandonarlo e alla fine arriva la sera della vigilia.
Dopo una giornata di tentennamenti, di "ciucciate" sfrenate, giunge il momento di preparare lo spuntino per il Babbo. Io, mamma piena di dubbi, ricevo il mio schiaffo morale: con gli occhi gonfi di lacrime trattenute, la mia Siria si toglie il ciuccio dalla bocca e lo lascia accanto al piattino con i biscotti e, con una compostezza che poco s'addice ad una bimba della sua età, mi abbraccia e va a dormire con la nonna.
Niente pianti, niente sceneggiate, niente notti insonni.
In verità quella che non ha dormito sono stata io, per la forte emozione e l'immensa tenerezza provata nel vederle compiere un gesto così difficile in un modo così maturo...

Aniway, se ho scritto tutta questa storia è stato solo per lasciare un messaggio di solidarietà a tutte quelle mamme (ammesso che ce ne siano) che hanno difficoltà nel far abbandonare il ciuccio ai propri bambini. Nell'ultimo anno mi sono sentita una vera inetta per questo motivo; temendo il giudizio di chi come al solito parla a sproposito e non conosce il detto "chi si fa i ..... suoi campa cent'anni", mi sono crucciata inutilmente, quando in realtà l'unico problema era trovare il nostro momento giusto.
Ormai credo di aver imparato che non esiste miglior metodo nell'affrontare una nuova tappa con i figli del far combaciare la nostra più opportuna predisposizione d'animo con il loro momento giusto. Stop.

P.S. Se siete arrivati a leggere fin qui...Grazie!


15 commenti:

  1. Letto tutto! Mio figlio usava il ciuccio solo per la nanna e lo ha abbandonato a 2 anni senza batter ciglio. Il problema è che ha trovato un altro modo per calmarsi/sfogarsi: usare la pelle del mio gomito tipo pallina antistress! Uff...non posso mica lasciare a Babbo Natale 2 braccia!!
    Complimeti a Siria per il grande passo!! ^_^

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  2. Guarda che gli unici che si fanno le menate mentali sono i genitori, non i bambini. I bambini, quando sono pronti, fanno tutto senza bisogno di stimoli.
    A 1 anno mio figlio ha rotto il ciuccio: a forza di ciucciare, si è quasi mangiato un pezzettino di gomma. Ovviamente, in quella occasione, ho buttato anche il secondo dei due (se mi era andata bene una volta, non volevo rischiare il soffocamento, i due ciucci erano gemelli della stessa confezione); non ne ha mai fatto un uso intenso, però lo usava.
    Tutto questo è accaduto di pomeriggio, per cui ho telefonato a mio marito, dicendogli di correre a comprare i sostituti (mi raccomando uguali identici per forma e per colore), perché già immaginavo i problemi per fare la nanna.
    Arrivata l'ora x, gli abbiamo dato il ciuccio nuovo. Lui l'ha messo in bocca e pareva avesse messo in bocca un pezzo di cavolo. Lo ha guardato e me lo ha restituito.
    Fine del suo rapporto con il ciuccio. Non ne ha più usato uno.
    I ciucci erano identici a quelli vecchi, stessa marca, colore, forma, dimensione. Erano semplicemente nuovi.
    Quindi, come vedi, avrei potuto farne benissimo a meno, evitando pure la spesa.
    Certo poi il non uso del ciuccio, lo ha portato a richiedere il suo goccino di latte notturno, ben oltre quelli che vengono ritenuti i normali tempi "canonici". Io, onestamente, me ne infischio delle tabelle e del "si deve assolutamente fare entro il n° anno di età e gli ho sempre dato il suo latte, finché ne ha avuto la necessità ... no, non è esatto, il desiderio, perché non è una necessità, visto. non era certo
    un nutrimento, quanto piuttosto una coccola.
    Comunque, mia cara, non sentirti un'inetta. E soprattutto non curarti dei giudizi degli altri, specie di coloro i quali parlano per dogmi. Non ci sono regole che valgono per tutti i bambini e ogni bambino ha una storia a sè.
    Se sapessi quante persone ho mandato (dove dovevo mandarle) perché mi hanno dato pareri non richiesti (ché in genere chi ti è amico sul serio si limita a raccontarti la sua esperienza serenamente). Io vado per la mia strada diritta diritta, senza mai deviare. Strada che ho deciso con mio marito. Io non dico che sia la strada giusta in assoluto, ma so che è quella che ritengo più adeguata a mio figlio. Considerato che mio figlio è sereno, mi pare di non essere troppo fuori strada! Tu solo sai cosa è meglio per tuo figlio!!! Segui sempre il tuo cuore!!! Un abbraccio!

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  3. Ti capisco benissimo e condivido la solidarietà per chi deve affrontare quel passo lì.
    Col mio piccolo mi sono inventata una storia e l'ho anche raccontata nel blog.
    Ma quello che conta, è proprio saper trovare quel momento lì. Quello giusto.

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  4. intanto clap clap per Siria!
    Poi...la mia prima ha usato il ciuccio da subito, ma quasi eclusivamente per dormire.
    Pco dopo la nascita del fratellino, verso i due anni, una sera non ha voluto il ciuccio per dormire.
    si è addormentata senza, con nostro grande stupore.
    il giorno dopo l'ho nascosto e quando me l'ha chiesto le ho detto che non lo trovavo.
    nessun dramma, ho aspettato qualche giorno e poi l'ho buttato.
    non me l'ha più chiesto fino a quando, con l'inizio della scuola materna, ha iniziato a scipparlo al fratello. a volte la scopro che si fa una ciucciatina. e ha iniziato a mettersi un sacco le mani in bocca e a ciucciarsi le maniche delle maglie, soprattutto quando è emozionata.
    ne ho parlato con le maestre e siamo tutti concordi sul non darci eccessiva attenzione: è senz'altro solo un modo per rassicurarsi, consolarsi e calmarsi.
    è una bambina molto autonoma e per certi aspetti è cresciuta anche troppo in fretta, un po'di regressione in momenti importanti non posso certo negargliela!
    il piccolo invece ciuccia come un dannato, per ora non ci penso ma mi sa che sarà una strada lunga e tortuosa!
    a presto!

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  5. Che tenerezza Verdiana: il gesto di Siria, che ha tenuto fede alla sua promessa senza fare una grinza, e il tuo racconto partecipato.
    Io, come te, credo che i genitori crescano insieme ai propri figli. E questo è il bello.:-)
    Abbraccio!
    A presto!
    :-)

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  6. che tenerezza!e davvero bravissima Siria, profondamente onesta.
    Concordo con le altre mamme e con te, per ogni cosa arriva il momento giusto, ma arriva da solo, i bambini ci insegnano moltissimo in questo senso.
    io mi sono arrovellata per settimane sulla paura dell'allattamento di Grilletta e, in contemporanea, del Supernano che nascerà tra qualche giorno....e invece come d'incanto, un pomeriggio lei mi ha sollevato da ogni dubbio e si è staccata da sola: no panic!
    ecco cosa mi insegna mia figlia, ogni giorno!
    ciaooooooooo

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  7. e brava siria! pure per noi è stato un passaggio guidato da lui. ho copiato l'idea di giovanna di un kg di costanza della fatina dei ciucci, sfruttando la sua smania di essere grande ed è andata meglio di quanto temessi!

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  8. accidenti che brava, complimenti...
    questo post e' davvero positivo per quelle mamme, compresa io che e' ancora reduce dei cambiamenti cosi' grandi

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  9. Grazie a tutte, di cuore! Grazie per aver letto fino alla fine il lungo post, grazie per avermi raccontato le vostre esperienze, grazie per l'affetto e l'incoraggiamento. Un abbraccio forte a tutte voi!

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  10. Verissimo... non devono essere pronti solo loro, mai tralasciare il nostro impatto emotivo!
    Io però sono stata fortunata... con i miei è stato facilissimo, per loro esisteva solo la "tatta" di mamma... ;)

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  11. Brave, tu e Siria... come si vede anche da tutti i commenti ogni bimbo e ogni mamma hanno i loro modi e momenti giusti, anche per Sara è stato così, senza forzature, e anche con qualche momento di ripensamento da parte sua una volta fatto il gesto coraggioso, ma il ciuccio non c'era più e lo sapeva, solo che ancora doveva capire come affrontare i momenti difficili senza... crescono e noi con loro.

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  12. Siria sarà una persona generosa e affidabile! :))))

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  13. <3 come sempre i nostri bimbi ci regalano lezioni di vita preziose !

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  14. Ancora grazie... Rachele, Valeria, Ninin e Giò...Siria mi insegna tanto e spero davvero che cresca onesta e coerente soprattutto con se stessa...dal canto mio ce la metto tutta! Vi abbraccio!

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  15. Brava tu e brava la piccola.... è incredibile quanto s'impari da loro e quanto ci stupiscano. Anch'io ho la convinzione che non bisogna mai corrucciarsi per i "tempi giusti" ... ne' ascoltare gli altri... ognuno di tempi ha i suoi che cambiano secondo il nostro vissuto e le nostre esigenze di famigliole. Il mio cucciolo non ha mai voluto il ciuccio... sempre sputato... e io l'ho felicemente assecondato (a volte mi chiedo se non fosse lui ad assecondare me non volendolo ah ah !!!) .

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