domenica 18 settembre 2011

L'inserimento

Siamo ancora in fase inserimento, anche se dopo la prima settimana sono dovuta putroppo rientrare al lavoro e adesso c'è la nonna che prosegue al posto mio...
Come è andata? Bè, tutto sommato abbastanza bene, credevo che ci sarebbero stati pianti strazianti (i miei!!!), difficoltà di socializzazione, difficoltà a dormire, difficoltà a mangiare...e invece nulla di tutto questo!
Premetto che Siria è una bimba molto curiosa di tutto, ma allo stesso tempo molto diffidente, soprattutto nei confronti degli adulti. E' solitamente restia ad andare in braccio ad altre persone che non siano della famiglia, tranne pochi casi eccezionali di adulti per i quali ha nutrito simpatia immediata.
Date le premesse mi aspettavo non poche difficoltà nei primi giorni di inserimento, invece già il terzo giorno mi hanno fatto uscire un'oretta durante la quale lei è stata molto tranquilla, e successivamente ha iniziato gradualmente a fare un pisolino mattutino e a mangiare (la mia preoccupazione più grande).
In questa settimana, in cui i genitori non sono stati fatti entrare ma sono rimasti fuori per 15/30 minuti, solo per il caso in cui i bambini non si fossero calmati, Siria ha accusato invece il distacco e al momento di essere presa in braccio dalle educatrici per entrare ha pianto, ma per fortuna, nel giro di cinque minuti si è calmata e messa a giocare in tranquillità...sta mangiando regolarmente e venerdì hanno detto a mia madre che sta manifestando di sentirsi a suo agio nel nuovo ambiente...
Ma io invece come sto gestendo questo cambiamento?
Pur essendo una sostenitrice della funzione formativa del nido, vederla così piccina già uscire di casa...lasciarla con persone estranee, sentirla aggrapparsi con forza per non farmi andare via, ecco tutto questo mi ha fatto un certo effetto e forse mi è venuto anche qualche dubbio sulla opportunità della mia scelta...le sue emozioni e le mie che si fondono, il suo primo giorno di scuola che è anche il mio primo giorno di scuola, il suo pianto manifesto che diventa il mio nascosto, la sua espressione dubbiosa nei confronti delle educatrici che diventa il mio dubbio interiore...
Se mi soffermo a riflettere percepisco profondamente l'impermanenza delle cose, lo scorrere del tempo, la paura che tutto passi troppo in fretta e che io non sia capace di vivere pienamente tutto o di conservare ogni singolo momento...sembra ieri che la stringevo a me piccola piccola, che stavo attenta a vestirla perchè mi sembrava estremamente fragile...e oggi eccola che gioca con il suo zainetto pronta per l'asilo...

E voi, come avete vissuto i giorni dell'inserimento?

2 commenti:

  1. Ludovica è andata al nido a 8 mesi e io, i primi tempi, ho spesso messo in dubbio la mia scelta. Adesso che l'esperienza del nido si è conclusa ed è cominciata la scuola materna posso dirti di essere certa che il nido, quando è gestito bene, aiuta i bambini a essere più autonomi. L'autonomia è proprio una bella conquista, non trovi? Starà bene, al nido, la tua bambina. Ne sono certa.

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  2. Per puro caso ho trovato questo tuo post tra i "Ti potrebbero anche interessare"... ecco diciamo che a me la stessa difficoltà del distacco (da parte mia) sarà semplicemente spostata in là... per ora forse non se sarei nemmeno pronta :)

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