"(...) l'esempio e le passioni che ci vengono trasmesse nell'infanzia sono semi che hanno forti probabilità di germogliare e portare buoni frutti."
Giorgia Cozza
Sono cresciuta in una famiglia alla quale i libri non sono mai mancati. Mia madre è sempre stata una lettrice compulsiva, mio padre invece un lettore occasionale, ma pur sempre un lettore.
Quello tra me e i libri non è stato però amore a prima vista. Pur essendo in fondo in fondo una persona abbastanza accondiscendente, non ho mai sopportato le imposizioni e neanche i libri che mia madre mi proponeva.
Ne cito giusto un paio per rendere l'idea..."Cuore", "Senza Famiglia" e altri del genere triste-drammatico che personalmente ritengo non adatti ad una ragazzina di età compresa tra i sette e i nove anni.
Certo all'epoca non esistevano in commercio tutti i titoli disponibili oggi ma mia madre ci metteva del suo perchè pretendeva che leggessi prima quelli presenti nella nostra biblioteca familiare per poi comprarne altri.
E quindi io snobbavo un po' i libri e preferivo i fumetti, i libri divulgativi pieni di illustrazioni, e anche le enciclopedie, e poi conoscevo a menadito tutta la collana de "I Quindici" che conservo ancora.
Negli anni le cose sono cambiate...quando nella mia prima adolescenza sono stata più libera di scegliere e spulciare tra i libri di casa ho iniziato a provare davvero interesse per i libri e di conseguenza anche i vecchi classici di mia madre si sono visti frequentatori del mio comodino.
Ho amato " Ventimila Leghe Sotto I Mari" e lo considero ancora oggi uno dei più bei libri mai letti, " I Miserabili" e la vita di "Cristoforo Colombo" mi hanno fatto appassionare alla storia...
E così pian pianino sono diventata anche io una lettrice, compulsiva in alcuni periodi, molto meno in altri, a volte prediligo testi impegnati, altre volte desidero solo letture leggere, in ogni caso i libri sono per me indispensabili, e questo è stato sicuramente merito di mia madre, che pur avendo sbagliato l'approccio mi ha comunque dato l'esempio e non mi ha fatto mai mancare la materia prima, con la speranza che prima o poi la potessi finalmente sfruttare.
Oggi il più delle volte sono io che le passo i libri più nuovi, mentre da lei attingo per i testi non più in stampa e ogni volta che torno da casa sua la nostra libreria si arricchisce di libri per noi e talvolta anche per Siria, perché anche io non perdo mai occasione di trasmetterle questo amore, magari l'approccio è diverso, ma la sostanza non cambia.
Buona lettura!
Me Lo Leggi - di Giorgia Cozza.
Fiabe, storie e filastrocche. Lette e rilette decine e decine di volte o inventate lì per lì. Cantate, raccontate, sognate. Con la voce e con il cuore, per raccontare al nostro bambino la storia più importante, la storia del nostro amore per lui. Cosa sente il bimbo nel pancione? Perché è importante leggere e raccontare storie sin dai primi mesi di vita? Possiamo favorire l'amore per la lettura in età scolare? C'è ancora spazio per le fiabe classiche? Le informazioni scientifiche, gli approfondimenti di vari esperti (pediatri, psicologi, pedagogisti) e i suggerimenti pratici proposti in questo libro offrono una risposta a tutti questi interrogativi. Le testimonianze di numerosi genitori raccontano l'importanza delle storie per una crescita serena e felice. Perché quando il genitore legge o racconta, quella che si crea è una situazione di intenso benessere. Il bimbo assapora la storia narrata e, ancor di più, l'attenzione esclusiva che gli viene riservata. Fiabe e racconti lo aiutano a comprendere meglio la realtà che lo circonda, ma anche i suoi stessi sentimenti, le sue emozioni e le sue paure.
Con questo post partecipo al Venerdì Del Libro di HomeMadeMamma
Proposta utile e molto bella!:-)
RispondiEliminagrazie!
EliminaAnche io vado a "periodi" , proprio oggi ho "scoperto" un libro-gioco per lollo, spero di trovarlo! ^_^
RispondiEliminaGrazie per il tuo consiglio
Appena lo trovi devi recensirlo...attendo impaziente!
EliminaE' un libro bellissimo... l'ho preso mentre aspettavo la mia piccina... e abbiamo già iniziato a "leggere" insieme. Anch'io sono una lettrice compulsiva... anche se ultimamente ho meno tempo per farlo!!!
RispondiEliminaimmagino...io è da poco che ho ripreso dei ritmi adeguati al mio appetito!
EliminaAh, i Quindici! li abbiamo ancora ma non riscuotono tanto successo, probabilmente noi non avevamo così tanta scelta.
RispondiEliminaQuesto li bro lo conosco ma non l'ho ancora letto. Dovrei rimediare.
Certo visti adesso non hanno lo stesso fascino...ma io sono una nostalgica e li amo ancora!
EliminaCome forse già saprai, sono una lettrice compulsiva anche io, e come te ho cominciato a leggere molto presto, anche se non con l'avidità di ora.
RispondiEliminaHo cercato di trasmettere l'amore per la lettura a Sara da piccinissima, comprandole dei librini che la facessero familiarizzare inizialmente con "l'oggetto libro", e i frutti si sono visti presto: per lei non ascoltare una storia letta da uno dei suoi libri preferiti, prima della nanna, è una punizione tremenda che cerca in tutti i modi di evitare, e a volte la sorprendo a "rileggerle" a modo suo, ripetendo a voce alta quello che ricorda di aver ascoltato... che tenerezza che mi fa!
Anche all'asilo hanno organizzato una sorta di laboratorio-incontro con i genitori: ci hanno fatto mettere in circolo, seduti a terra, grandi e piccoli, e fatto leggere una favoletta un paio di pagine per ciascuno; poi con i bimbi, divisi in gruppi abbiamo fatto un disegno-collage con "il farfallo" protagonista della storia. E' stato molto bello sentire come tutte le mamme, vinta la timidezza, leggevano a voce alta cambiando le voci e interpretando il testo, e 20 bimbi di 3 anni che a bocca aperta matenevano il più assoluto silenzio.
:o)
Bellissima l'iniziativa della scuola di Sara! Sai che qui a Cava ha da poco aperto una libreria per bambini che organizza eventi bellissimi, tipo letture animate, spettacoli di burattini e laboratori creativi? Peccato che ancora niente adatto a bimbi dell'età di Siria...ma aspetto paziente!
EliminaMa tu sei a Cava Verdiana? dai!!! io ho vissuto ai Marini di Cava per 8 anni! lo conosci questo piccolo paesino?
EliminaDella libreria ho sentito parlare anche io, ma non ricordo come si chiama...
:o)
Mio marito è "cavaiuolo doc"...io solo di adozione! Adesso non hai più scuse...la prossima volta che vieni in Terronia ti aspetto!
Eliminati confesso una cosa: ogni volta che vengo a salerno la trovo sempre più agghiacciante per il caos e per altri motivi che non sto qui ad elencarti, ma Cava mi è sempre piaciuta tanto!
Eliminafarò il possibile per vederci, promesso (a Natale siamo rimasti solo per una settimana e Sara ha avuto la febbre per quasi tutto il tempo.. ahimé!)