martedì 29 ottobre 2013

Gli alberi dei miei viaggi


Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicità e amore. Ecco perché l'uomo stando vicino agli alberi, avverte una corrente positiva e rigeneratrice.

Romano BattagliaFoglie, 2009
Tempo fa nelle mie circumnavigazioni in rete ho letto, neanche ricordo più dove, questa citazione. Mi è piaciuta subito e per paura di perderla l'ho annotata qui, tra le bozze di un imprecisato post che chissà quando avrei scritto.
Ebbene grazie a Monica è giunto il momento di divulgarla. 
Stavolta ha chiesto, per la sua mensile iniziativa, di raccontarci con gli scatti di alberi e fiori dei nostri viaggi e con immenso piacere, sfogliando i miei album dei ricordi ho constatato che io e il marito abbiamo sempre fotografato alberi, tant'è che ho avuto difficoltà nello scegliere solo tre immagini.



La prima foto l'ho scattata a Budapest, nel marzo 2010, durante l'ultimo viaggio fatto all'estero, il primo in tre perché la mia pulce la portavo in grembo. Ho sempre amato i salici piangenti, il loro aspetto malinconico ma anche romantico. Hanno la capacità di evocare immagini lontane, di farmi volare con il pensiero a storie romantiche d'altri tempi, di signore in crinoline che sorseggiano te in riva al lago e conversano di amori lontani...



Questa invece proviene dall'album del viaggio di nozze, del quale è per me la foto più rappresentativa, tanto da averla tenuta come tema del desktop per diversi anni. Palme e alberi di takamaka sull'isola di Praslin, Seychelles: la vista dal terrazzino della nostra camera, prima del tramonto, che tanta pace mi ha donato e che ancora me ne trasmette, attraverso i ricordi, a distanza di tempo.


L'ultima foto immortala "L'albero della Vita", la gigantesca "scultura" icona del parco Disney's Animal Kingdom di Orlando (USA), uno dei parchi tematici del WDW Resort, rappresentante un albero millenario sul cui intero tronco sono intagliate centinaia di figure di animali, mentre sotto le sue radici è stato ricavato un piccolo cinema 3D.
Anche se si tratta solo di una scenografia e non di un vero albero, mi è piaciuto fermarne l'immagine con diversi scatti, anche perché simboleggia la realizzazione (da adulta) dello "sciocco" sogno di bambina di poter vivere in un regno di fiaba almeno per un giorno.

Se volete curiosare tra gli altri miei post per Il Senso dei miei viaggi eccovi accontentati:



martedì 8 ottobre 2013

Dove siamo in questo autunno - Cose Belle #8

L'ultimo mese è stato un po' difficile, tante preoccupazioni mi hanno appesantito e risucchiato tutta la bella energia con la quale ero rientrata dalla lunga vacanza in Puglia.
Di certo l'inserimento alla nuova scuola di Siria è stato l'evento più impegnativo, il passaggio dal nido alla materna si è rivelato tutt'altro che indolore, ma questo forse merita un post a parte.
E poi vecchie situazioni lavorative che continuano a trascinarsi, preoccupazioni per i miei cari, incomprensioni che si moltiplicano...diciamo che mi sono impigrita, nel senso che ho smesso di osservare, annotare e gioire delle cose belle.
Tuttavia scaricando le foto sul pc, mi sono resa conto di aver comunque fermato delle immagini, dei momenti belli di questo inizio di autunno, che qui nel profondo sud non si è ancora fatto vedere nel suo splendore, ma sta lanciando segnali incoraggianti ;-)
Nonostante l'equinozio abbia già segnato da un paio di settimane il passaggio alla nuova stagione, il tempo ha continuato ad essere clemente, regalandoci la possibilità di giocare tutti i giorni all'aria aperta, soprattutto nel giardino dei nonni, ed ha permesso a Siria di continuare a torturare la povera Briciola, la cucciolotta dei vicini.




Il caldo sole ha fatto maturare anzitempo i melograni ed io mi sono beccata il primo della pianta. Che onore!





Per non dimenticarci della nuova stagione ho cercato di coinvolgere Siria in un attacco d'arte, un misto di collage e pittura per realizzare un albero autunnale che adesso è esposto sul buffet in cucina.



I primi pomeriggi di pioggia invece ci hanno visto giocare con le Barbie e il loro camper e gustare insieme agli amici i primi brownies della stagione.







Ed ora il pezzo forte di questa rassegna di cose belle: il mio tatuaggio eseguito dall'esperta artista Siria con una nuova tecnica da lei ideata e da me battezzata biro-tattoo. Bello no?




Buone cose belle a tutti voi!





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