Sembra facile. Ma non lo è. Mi riferisco al godere delle piccole cose. A soffermarsi sulla loro importanza e a lasciar scorrere tutto il resto.
Ho avuto giornate buie, piccole difficoltà quotidiane che la mia mente ha provveduto ad ingigantire. La mia mente che troppo spesso non vuole andare avanti, continua a soffermarsi sul passato, su quelle che cose che hanno fatto male, ma che adesso semplicemente non sono più.
Oh sì, sono brava a parlare io, ma poi in pratica basta un niente e tutto va a farsi benedire.
Così cerco di fare uno sforzo per rendere produttive le mie giornate, per risvegliare l'appetito e la voglia di fare che fa comunque parte di me, del mio essere un moto perpetuo.
Ho deciso di far lavorare le mani, di creare qualcosa per Natale, di sfidare ancora una volta quella concezione negativa di me stessa che mi vuole incapace di realizzare qualcosa di apprezzabile.
Feltro, ago e filo, palline e vecchi gomitoli, colori e cartoni delle uova, vecchi astucci di pastelli e disegni da colorare con la mia bambina, mi hanno aiutato a sgomberare la mente, a distaccarmi dalle paure ed a parlare più liberamente.
E mi hanno donato piccoli, importanti, attimi di letizia.
Trovare nel vecchio astuccio di colori di mia sorella, trafugato da casa di mia madre, un foglietto sgualcito con una poesia scritta in calligrafia infantile che adesso custodisco nel cassetto del comodino come il più prezioso dei cimeli.
Il "Grazie" di Siria per averle cucito una Natività in pannolenci per il suo alberello, un grazie pieno di gioia, quella gioia pura che solo i bambini sanno donare.
La soddisfazione per aver appeso sull'albero anche quest'anno delle "mie decorazioni" e vederlo sempre più nostro, sempre più unico, un albero che parla della nostra famiglia, della nostra vita.
Programmare con un'amica la partecipazione a dei corsi di cucito creativo per l'inizio del nuovo anno e vedermi già con ago, filo e stoffine ad imparare qualcosa di nuovo.
Basta poco per provare gratitudine, per ritrovare la fiducia nel futuro, per sentire che nonostante tutto la bellezza riesce sempre ad emergere dai problemi della quotidianità.
Ho avuto giornate buie, piccole difficoltà quotidiane che la mia mente ha provveduto ad ingigantire. La mia mente che troppo spesso non vuole andare avanti, continua a soffermarsi sul passato, su quelle che cose che hanno fatto male, ma che adesso semplicemente non sono più.
Oh sì, sono brava a parlare io, ma poi in pratica basta un niente e tutto va a farsi benedire.
Così cerco di fare uno sforzo per rendere produttive le mie giornate, per risvegliare l'appetito e la voglia di fare che fa comunque parte di me, del mio essere un moto perpetuo.
Ho deciso di far lavorare le mani, di creare qualcosa per Natale, di sfidare ancora una volta quella concezione negativa di me stessa che mi vuole incapace di realizzare qualcosa di apprezzabile.
Feltro, ago e filo, palline e vecchi gomitoli, colori e cartoni delle uova, vecchi astucci di pastelli e disegni da colorare con la mia bambina, mi hanno aiutato a sgomberare la mente, a distaccarmi dalle paure ed a parlare più liberamente.
E mi hanno donato piccoli, importanti, attimi di letizia.
Trovare nel vecchio astuccio di colori di mia sorella, trafugato da casa di mia madre, un foglietto sgualcito con una poesia scritta in calligrafia infantile che adesso custodisco nel cassetto del comodino come il più prezioso dei cimeli.
Il "Grazie" di Siria per averle cucito una Natività in pannolenci per il suo alberello, un grazie pieno di gioia, quella gioia pura che solo i bambini sanno donare.
La soddisfazione per aver appeso sull'albero anche quest'anno delle "mie decorazioni" e vederlo sempre più nostro, sempre più unico, un albero che parla della nostra famiglia, della nostra vita.
Programmare con un'amica la partecipazione a dei corsi di cucito creativo per l'inizio del nuovo anno e vedermi già con ago, filo e stoffine ad imparare qualcosa di nuovo.
Basta poco per provare gratitudine, per ritrovare la fiducia nel futuro, per sentire che nonostante tutto la bellezza riesce sempre ad emergere dai problemi della quotidianità.
ma che brava e che belli!
RispondiEliminaGrazie, sei trooooppo buona...Babbo Natale ti ricompenserà!
Eliminati avevo scritto un commento che temo si sia cancellato, ma riscrivo l'ultima frase perché è la più importante:
RispondiEliminacredo che tu non sia affatto incapace, offri sempre spunti e idee molto belle, se l'ho ripetuto scusa!
Purtroppo non so dove si sia perso il commento, cmq grazie per le tue belle parole!
EliminaSei tanto dolce,sono contenta di essere passata da qui.E sei bravissima nelle tue creazioni!
RispondiEliminaBravissima non credo, mi arrangio, devo migliorare molto ;-) diciamo che Pinterest e tutte le creative vere del web sono un grande stimolo!
EliminaSiamo soltanto persone e non facciamo altro che lamentarci, spesso anche quando non c'è motivo (io sono la prima), ma è nella nostra natura. Eppure se facessimo più attenzione a quello che abbiamo .... Io adoro le 'mie' decorazioni natalizie. Una vita di lavoro, una riscoperta ogni anno. Se non è Natale questo!
RispondiElimina"una riscoperta ogni anno"...sì hai ragione, è proprio così!
Eliminala creativita' butta via i brutti pensieri,brava
RispondiEliminaLa migliore terapia antistress!
Eliminatenere le mani in movimento, far viaggiare la fantasia sull'onda della creatività, inventare, sporcarsi, dare forma e colore a qualcosa che prima non c'era e ora è lì, nelle nostre mani, davanti agli occhi, appesa ad un ramo dell'albero...non conosco miglior antidoto ad un sacco di noie, fastidi, malumori e momenti no.
RispondiEliminabuon proseguimento!
Grazie Shaula, l'avessi scoperta prima questa terapia!
EliminaIl cucito creativo deve essere bellissimo!!! senti, se ci vai devi assolutamente raccontarci tutto di ogni lezione, ok?
RispondiEliminaOk. Non mancherò!
EliminaUn post dolce, che tocca le code del mio attuale momento in corsa. Fermarsi e guardarsi attorno e scoprire e scoprirsi.
RispondiEliminaGrazie per questo momento.
Un augurio di serene feste, che sia l'inizio di tante cose belle!!! ^_^