“Sono le scelte che facciamo che dimostrano quello che siamo veramente, molto più delle nostre capacità”
Albus Silente - Harry Potter e la Camera dei Segreti
C'è stato il silenzio stampa in casa MotoPerpetuo in questo ultimo mese.
Non sono quella che scrive solo quando va tutto bene, a cui piace far vedere solo le belle fotografie della famiglia serena e felice.
Ma alcuni eventi un tantino delicati hanno assorbito le mie energie, e nonostante io abbia continuato a leggere con piacere i blog che seguo, non ho avuto voglia di scrivere e raramente ho lasciato un commento.
Poco più di un mese fa è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che i miei due capi, per incomprensioni ormai insanabili, hanno deciso di separarsi e di sciogliere la società per la quale lavoro.
Da quel momento è iniziata una guerra intestina a suon di meschinità e colpi bassi per accaparrarsi quanti più clienti è possibile e ricostruire i nuovi gruppi di lavoro.
Inutile spiegare le ripercussioni psicologiche su noi dipendenti di tutti questi eventi, lo stato d'animo con cui abbiamo affrontato le scadenze e il lavoro quotidiano.
Mi sono sentita al centro di una tormenta e perciò tormentata alquanto, ho dovuto fare una scelta importante: che fare, dove andare, da che parte stare.
Mille dubbi mi hanno assalita e altrettante pressioni ho subito dall'ambiente circostante. Confesso che non credevo di poter diventare oggetto del contendere per i due capi, e se la cosa mi ha lusingata mi ha anche enormemente turbata.
Ho dovuto scegliere mettendo sui piatti della bilancia la dignità da un lato e la certezza dello stesso stipendio dall'altro. In passato mi ero chiesta più volte come avrei reagito ad un evento simile e in maniera semplicistica pensavo che mi sarei "venduta" a chi mi avrebbe dato più certezze.
Nei fatti però ho fatto una scelta diversa. Ho scelto la strada più difficile, quella dove le uniche certezze sono la mia dignità e la stima che mi è stata riconosciuta, quella dove forse per molti mesi lavorerò a scartamento ridotto e per meno "dinero", quella dove sono io, Verdiana, ad aver valore e non la quantificazione del mio lavoro.
Non è stato poi così difficile scegliere, non ho avuto dubbi su quale fosse la strada da percorrere; ho avuto qualche timore per l'incertezza che sta per arrivare, ho passato qualche notte insonne per il senso di smarrimento che la nuova situazione mi stava provocando, ma giorno dopo giorno è maturata anche la consapevolezza di aver intrapreso il giusto cammino, che non è sbagliato aver paura del futuro, l'importante è non lasciarsi paralizzare dalla paura, ma guardare avanti fiduciosi che tutto si sistemerà.
E se proprio non dovesse andare, non potrò rimproverarmi niente perché in questo periodo ho imparato tanto sulle persone e sul comportamento umano, ho aggiunto un altro tassello al puzzle di me stessa e soprattutto ho sentito nella carne il valore della mia dignità .
Mi sono sentita al centro di una tormenta e perciò tormentata alquanto, ho dovuto fare una scelta importante: che fare, dove andare, da che parte stare.
Mille dubbi mi hanno assalita e altrettante pressioni ho subito dall'ambiente circostante. Confesso che non credevo di poter diventare oggetto del contendere per i due capi, e se la cosa mi ha lusingata mi ha anche enormemente turbata.
Ho dovuto scegliere mettendo sui piatti della bilancia la dignità da un lato e la certezza dello stesso stipendio dall'altro. In passato mi ero chiesta più volte come avrei reagito ad un evento simile e in maniera semplicistica pensavo che mi sarei "venduta" a chi mi avrebbe dato più certezze.
Nei fatti però ho fatto una scelta diversa. Ho scelto la strada più difficile, quella dove le uniche certezze sono la mia dignità e la stima che mi è stata riconosciuta, quella dove forse per molti mesi lavorerò a scartamento ridotto e per meno "dinero", quella dove sono io, Verdiana, ad aver valore e non la quantificazione del mio lavoro.
Non è stato poi così difficile scegliere, non ho avuto dubbi su quale fosse la strada da percorrere; ho avuto qualche timore per l'incertezza che sta per arrivare, ho passato qualche notte insonne per il senso di smarrimento che la nuova situazione mi stava provocando, ma giorno dopo giorno è maturata anche la consapevolezza di aver intrapreso il giusto cammino, che non è sbagliato aver paura del futuro, l'importante è non lasciarsi paralizzare dalla paura, ma guardare avanti fiduciosi che tutto si sistemerà.
E se proprio non dovesse andare, non potrò rimproverarmi niente perché in questo periodo ho imparato tanto sulle persone e sul comportamento umano, ho aggiunto un altro tassello al puzzle di me stessa e soprattutto ho sentito nella carne il valore della mia dignità .
bellissimo post, evidentemente il tuo silenzio in rete ti è servito a riflettere. Apprezzo la tua decisione e ti confesso che - data la mia indole sentimentale e sensibile - avrei scelto anchio la via della dignità.
RispondiEliminaIo sono dell'idea che la dignità non abbia prezzo percio' non sopporto certi comportamenti umani imbarazzanti e meschini. Immagino in questo periodo tu ne abbia visti diversi, sul posto di lavoro nei momenti di difficili emerge con prepotenza sia "la bella persona" che quella meschina pronta a vendersi der pochi denari.
Scegliere per non corrompere la propria dignità è apprezzabile anche dal "nemico", non trovi?
alessandra
In realtà Alessandra il nemico sembra vivere in un'altra dimensione e stenta ancora a comprendere il perchè della mia scelta. Ma di questo onestamente non mi interessa! Baci
EliminaTesoro sono sicura che tu abbia preso la decisione migliore. L'unica per le persone "giuste" come te!
RispondiElimina<3 Ti abbraccio..e come sempre "io sono qui"!!!
Grazie cara delle belle parole che hai sempre per me!
EliminaBellissimo post, mi ha fatto venire i brividi a leggerlo perché in questo periodo ho vissuto più o meno la tua stessa situazione ed ho preso la tua stessa decisione...ho scelto la strada più difficile, quella in cui devi rimetterti in discussione ed in qualche modo ricominciare da zero. Ho scelto di dare valore alle persone ed alla loro anima. Ora il futuro e' incerto e paradossalmente in questo caos, sono più serena. Ho paura del futuro ma spero che mi servirà per dare una svolta.
RispondiEliminaCredo sia naturale sentirsi serene anche nelle difficoltà quando si agisce con coscienza. In bocca al lupo!
EliminaCara motoperpetuo, in un momento come questo, in cui non ci sono più certezze e lavorare diventa sempre più difficile, io credo che tu abbia fatto la scelta migliore perché dettata dal tuo cuore. in bocca al lupo per tutto;-))
RispondiEliminaCrepi il lupo cara Francesca!
EliminaVerdiana ti auguro che tutto vada bene, anche se sarà difficile, avrai scelto la strada che ti si confaceva, magari scegliendo la più facile (o quella che sembrava tale) poi l'avresti abbandonata ugualmente perché non l'avresti vissuta con la convinzione e la sensazione di essere rimasta fedele a te stessa che hai ora. Come hai detto giustamente, mai farsi guidare dalla paura!
RispondiEliminaNel momento critico mi chiedevo se, scegliendo la strada apparentemente più semplice, sarei stata capace di guardarmi allo specchio senza provare ribrezzo per me stessa. E' stata la risposta che mi sono data a farmi prendere la decisione giusta.
EliminaGrazie mille Valeria per il tuo incoraggiamento!