Ho sempre provato ammirazione per la figura di Ulisse. Ho amato l'Odissea fin da quando, ancora bambina sfogliavo l'enciclopedia illustrata che era stata di mia madre ragazza e ne leggevo degli estratti. Forse è stato così che mi sono appassionata alla mitologia classica.
Ulisse il coraggioso, Ulisse uomo scaltro, Ulisse che non ha paura di sfidare gli dei dell'Olimpo.
Ulisse che non cela ai suoi compagni il desiderio di sfidare i limiti della conoscenza, che si spinge sempre un po' più avanti, che li esorta a non vivere come bestie ignoranti ma a seguire la conoscenza proprio perché umani.
A volte credo che la passione che nutro per questo eroe sia dovuta alla mia propensione "a non sentirmi mai abbastanza". Pur essendo grata alla vita per ciò che ho, mi rendo conto di non essere mai pienamente soddisfatta, vorrei essere sempre di più, più brava, più colta, più coraggiosa, più sicura di me.
Come Ulisse mi capita spesso di sentirmi divisa in due, tra il godere delle gioie della quiete, della quotidianità, della semplicità e la smania di muovermi, di partire, di conoscere, andare oltre quella stessa quotidianità.
Sopravviverò a questo dualismo, imparerò a conviverci serenamente oppure una delle due me dovrà soccombere prima o poi?
Ulisse che non cela ai suoi compagni il desiderio di sfidare i limiti della conoscenza, che si spinge sempre un po' più avanti, che li esorta a non vivere come bestie ignoranti ma a seguire la conoscenza proprio perché umani.
A volte credo che la passione che nutro per questo eroe sia dovuta alla mia propensione "a non sentirmi mai abbastanza". Pur essendo grata alla vita per ciò che ho, mi rendo conto di non essere mai pienamente soddisfatta, vorrei essere sempre di più, più brava, più colta, più coraggiosa, più sicura di me.
Come Ulisse mi capita spesso di sentirmi divisa in due, tra il godere delle gioie della quiete, della quotidianità, della semplicità e la smania di muovermi, di partire, di conoscere, andare oltre quella stessa quotidianità.
Sopravviverò a questo dualismo, imparerò a conviverci serenamente oppure una delle due me dovrà soccombere prima o poi?
...come ti capisco! anch'io sono sempre insoddisfatta e vorrei essere, fare sempre di più... ci vorrebbero 10 vite per fare tutto!
RispondiEliminaUn saluto e... ho letto dal tuo blog che la tua bimba è nata il 9 agosto... come la mia!! però nel 2012 :)
Che bella coincidenza! Allora di certo non dimenticherò gli auguri!
EliminaSecondo me lo stimolo ad imparare e migliorarsi è fondamentale...
RispondiEliminaforse non dovrai rinunciare ad alcuna parte di te: è bello essere tante in una: non ci si annoia mai!
♥♥♥
Noia...questa sconosciuta! Un bacio!
EliminaQuanto siamo simili. Non posso proprio sciogliere questo tuo dubbio, perchè sono perennemente nella stessa situazione! Però posso mandarti un abbraccio virtuale. kiss
RispondiEliminaAccolgo il tuo abbraccio con immensa gioia...riusciremo prima o poi ad incontrarci di persona?!?
EliminaCome ti capisco.....siamo sempre alla ricerca di qualcosa è mai felici fino in fondo....bellissima la foto!!!
RispondiEliminaGrazie cara! La foto l'ho scattata in costiera amalfitana, durante una delle passeggiate domenicali della scorsa primavera. Un bacione!
Eliminaulisse è uno dei miei "personaggi" preferiti dai tempi del liceo, merito del prof di italiano che me lo ho fatto amare.
RispondiEliminail viaggio, la conoscenza, l'andare e poi il tornare, sempre noi, eppure non più quelli di prima.
Anche io ho avuto insegnanti che si sono soffermati spesso sulla figura di Ulisse, ma nel mio caso hanno solo contribuito ad alimentare un passione già sbocciata sfogliando i libri di mia madre. Bella la tua "descrizione" del viaggio, fisico e interiore!
Eliminaanche io sono tanto così… però questa mia voglia di crescere sempre mi ha fatto conoscere mondi bellissimi, oltre che periodi di grande stanchezza e senso di inadeguatezza per tutto quello che non so/non riesco. va così, è tutto intenso, per certi caratteri.
RispondiEliminaE' come un giro in altalena, si sale e si scende, una grande energia e un senso di inadeguatezza che si alternano. Però c'è anche bisogno di fermarsi ogni tanto, perché alla lunga l'altalena mi dà la nausea...
EliminaAh beh... con me sfondi una porta aperta!
RispondiEliminaCon gli anni però ho imparato a farmi un po' meno di queste domande esistenziali ed ho notato che, essendo meno cerebrali, si vive meglio. Ho fatto un grosso sforzo, perchè caratterialmente sarei molto cerebrale.
Pensare il giusto, ma vivere tanto e di più!
Un abbraccio!
Io non ci riesco a spegnere l'interruttore, anche quando mi sembra di averlo fatto, poi scopro che non avevo spento bene...però le tue parole mi danno speranza, forse è tutta questione di allenamento!
EliminaBaci!
Non ti dico di spegnere l'interruttore, anzi! Ti dico solo di posizionarlo sulla frequenza giusta, è diverso! E poi sì, è tutta una questione di allenamento. Io ci ho lavorato tanto e non sempre mi riesce. Però, saranno gli anni... sono contenta che adesso riesca a sdrammatizzare di più e a vedere le cose anche con altre angolazioni e non da una sola inquadratura. Sto di certo meglio di prima.
Elimina"Pur essendo grata alla vita per ciò che ho, mi rendo conto di non essere mai pienamente soddisfatta, vorrei essere sempre di più"
RispondiEliminaQuanta verità in queste tue parole ... io uguale, anche se modificherei l'"essere" con il "fare"
Ma, senti, nella vita ci sono talmente tante cose da sperimentare e non c'è mai tempo abbastanza. Lo trovo frustrante!
Grazie per la tua comprensione. Ho sempre pensato che mal comune non fosse mezzo gaudio, ma devo ammettere che di tanto in tanto questa cosa aiuta a non sentirsi soli!
EliminaIl dualismo aiuta a crescere, a migliorarsi, a scoprire e imparare cose nuove, ad accogliere nuove esperienze.
RispondiEliminadiversamente ci si sentirebbe arrivati e forse senza stimoli.
secondo me la tua è una bellissima risorsa (e la foto che accompagna il tuo post bellissima!)
tanti baci, buona settimana
Ti ringrazio per questo incoraggiamento, lo terrò a mente ogni qual volta mi sentirò frustrata e combattuta! E non preoccuparti per la ripetizione...cose che capitano quando si scrive con partecipazione, i filtri della buona grammatica si spengono ;-)
Elimina"come è bellissima la foto che accompagna il tuo post"...nella fretta ho buttato lì una ripetizione!
RispondiEliminaIo forse ci sto riuscendo, forse... il segreto è capire cosa è importante.... se una cosa è importante allora bisogna provare a inseguirla... se un'altra non ci interessa o comunque c'interessa meno di altre che ne verrebbero compromesse dimenticarla o comunque rassegnarsi serenamente..... senza mai essere severi con se stessi... si fa quel che si può e siamo come siamo ;) Migliorarsi sempre ma sminuirsi mai ;) I carciofi crudi come dicevo qualche post fa, sono quelli liguri, con le foglie a punta e le spine legnose e appuntite.... sono tenerissimi, specialmente in questa stagione :D
RispondiEliminaGrazie per le dritte! Ne farò tesoro...e speriamo di riuscire a reperire i carciofi liguri, qui al sud la vedo difficile :-(
EliminaMi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare.
RispondiEliminaEduardo Galeano
Questo tuo post mi ha ricordato questa frase! Forse qualcuno ha dentro una forza che lo "costringe" benevolmente a camminare, a non accontentarsi, a cercare sempre nuovi lidi, nuove sfide, nuove occasioni per migliorarsi :)
Grazie per aver lasciato la tua citazione! E' meravigliosa, la custodirò nel mio cuore!
EliminaPer questo.mio modo di essere spesso mi sono sentita dire che sono uma perspna ansiosa ma cavolo una persona ansiosa e' tutt altro.no?
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