Quelle appena trascorse sono state le ferie delle giornate fuori porta, ed è di una di queste gite che vorrei parlare. Siamo stati a Cicerale, delizioso borgo collinare del Cilento, per rivedere i nostri cari amici Ilma e Gianluigi, quelli del regalo con il cuore, e per ritrovare dopo qualche anno, la stupenda famiglia di Ilma.
Aria buona, cucina tradizionale e soprattutto la totale assenza di caos e rumori inutili ci hanno permesso di deliziare in pieno di questa giornata, e forse hanno fatto sì che in questo piccolo borgo lasciassimo un pezzettino del nostro cuore...
Non conosco ancora la storia di questo paese, ma ho imparato che il suo nome deriva probabilmente dal motto che campeggia nello stemma comunale: Terra quae cicera alit, “Terra che nutre i ceci”; ho imparato che il santo patrono è San Giorgio (il nome del santo deriva dal greco gheorgòs, “contadino”, e sembra richiamare una “gloriosa” tradizione del paese); ho imparato che i ceci qui coltivati, sono talmente unici e gustosi da meritare un accurato disciplinare di produzione che impone la coltivazione biologica certificata AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).
Ma in questa giornata ho soprattutto ritrovato qualcosa che porterò sempre nel mio cuore, l'affetto di una bellissima famiglia, l'atmosfera serena e conviviale della loro casa, il farti sentire a tuo agio in maniera istantanea...e proprio Siria, notoriamente bimba diffidente e fin troppo abitudinaria, ha manifestato in maniera lampante queste emozioni per noi inconsapevoli...è stata serena, ha mangiato, dormito, giocato con tutti e persino identificato come "sua nonna" la tenerissima nonnina di Ilma...
E per concludere una giornata così piacevole, dopo averci regalato tanta serenità, la "cara famiglia" ci ha fatto l'ulteriore bellissimo dono di questi prodotti locali, a km 0, da gustare al nostro rientro a casa: pomodori, salame e formaggio di capra...gnum gnum...
Buona settimana a tutti!
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