Ovvero riduci, riusa, ricicla...se ne è parlato tanto un pò dappertutto...e allora ne parlo anche io...
Nell'ottica dei Piccoli passi... di cui parlavo qualche tempo fa, ho provato in questi mesi ad impegnarmi ad apportare alla vita di ogni giorno delle correzioni, niente di così importante forse rispetto ad altre grandi imprese , ma mi hanno portato a scoprire nuovi punti di vista.
Procediamo con ordine...
La prima R sta per RIDUCI.
Ho provato a ridurre i miei rifiuti reintroducendo il tovagliolo di stoffa (anche se il resto della mia famiglia ancora preferisce quello di carta), scegliendo prodotti poco imballati e confezionati, acquistando detersivi alla spina, comprando una SIGG per non utilizzare le bottigliette di plastica in ufficio e fuori casa, trovando il modo per non usare più i dischetti di cotone struccanti...
...utilizzando le spugne di luffa per lavare i piatti ed eliminando quelle sintetiche...
...A breve potrò dare anche un'altra testimonianza importante...ma non anticipo niente.
La seconda R sta per RIUSA.
Mi sto adoperando per dare una nuova vita alle cose e in effetti la mia mansarda sta per diventare una discarica, nel senso che conservo tutto ciò che ritengo possa essere riutilizzato (non inserisco foto della mia discarica, pardon mansarda, perchè è troppo nel caos) e mi sto facendo aiutare dalla "mia amica Singer" per modificare degli abitini ripescati nel baule della soffitta di mia madre...
La terza R sta per RICICLA.
E qui mi riferisco al riciclo creativo...argomento che ha sempre destato un fascino immenso ai miei occhi, fin da quando da bambina costruivo i mobili per la casa di Barbie con le scatole dei biscotti disegnandoci sopra... da quando poi ho scoperto sul web i blog e i siti che si occupano di riciclo creativo si è aperto ai miei occhi un universo di cose da fare, sperimentare ed esplorare...
Perciò vi presento il mio primo vero progetto di riciclo creativo, concepito un paio di anni fa prendendo spunto da una rivista (Trenta buone idee, forse qualcuno la ricorda), iniziato durante la gravidanza e portato a termine finalmente qualche settimana fa:
...la memo lavagnetta tutta di recupero: tappi di sughero a rondelle (la parte più seccante é tagliarli) e una vecchissima lavagnetta da cucina in cartoncino ripescata nella solita soffitta di mia madre...solo la passamaneria e le puntine sono state acquistate...certo le rifiniture non sono eccezionali ma sono comunque orgogliosa del risultato. La foto l'ho scattata appena terminata e sistemata nel ripostiglio ma vi assicuro che è subito diventata piena di appunti e to do list.
Adesso spero di non metterci un altro anno a terminare gli altri progetti che la mia mente in continuo movimento ha già partorito!
Tutto questo "papiello" solo per dire che mi sento bene...un passettino alla volta inizio a prendere consapevolezza del fatto che è necessario fare un piccola inversione di marcia e ritornare ad alcune abitudini del passato (neanche troppo lontano a pensarci bene), riscoprire cosa è davvero importante nella nostra vita, se siamo quello che consumiamo o se semplicemente siamo... io voglio essere!
Questa lavagnetta è fantastica... complimenti!!!
RispondiEliminaAppoggio la scelta e la voglia di rallentare un po' e le tre R mi sembrano un'ottimo stimolo.
RispondiEliminaAnche io nel mio piccolo cerco di impegnarmi in questo senso..complimenti, la lavagnetta è un'ottima idea!
Ti seguo, a presto
Sara
brava, che belle cose. Non conoscevo la luffa, farò tesoro
RispondiEliminaa presto